Fino a due anni di carcere per chi blocca strade e ferrovie: via libera della Camera alla norma «anti Gandhi»

Le opposizioni protestano e parlano di «deriva liberticida» del governo. Boldrini: «Così si penalizzano lavoratori e attivisti»

Via libera della Camera dei Deputati all’articolo 14 del ddl Sicurezza, ribattezzato «norma anti-Gandhi» dai partiti di opposizione. Il provvedimento prevede fino a un mese di carcere per chi blocca una strada o una ferrovia in segno di protesta. Se l’azione coinvolge più persone, si rischia la reclusione da sei mesi a un massimo di due anni. Il voto finale della Camera sul ddl sicurezza si terrà con ogni probabilità la prossima settimana. Tra le novità principali ci sono proprio le pene più severe per i blocchi stradali ma anche l’introduzione di un nuovo reato, il 634-bis, per «l’occupazione arbitraria di un immobile destinato a domicilio altrui». La pena prevista è il carcere da due a sette anni, ma le opposizioni parlano di norma «superflua» e «fatta solo per un titolo di giornale», dal momento che già esistono alcuni articoli del codice penale che puniscono questo reato.


Pioggia di critiche dalle opposizioni

A suscitare le maggiori critiche è però l’articolo 14 del ddl Sicurezza, approvato senza modifiche dalla Camera, che introduce pene più severe per chi blocca una strada o una ferrovia, una forma di protesta spesso utilizzata durante scioperi dei lavoratori o – più di recente – dagli eco attivisti di Ultima Generazione. Duri gli interventi delle opposizioni, che parlano di norma liberticida e puntano il dito contro il governo Meloni. «Se un migliaio di studenti occupa la sede stradale rischia di incorrere in un reato penale», fa notare Gianni Cuperlo, deputato del Pd, mentre la collega di partito Laura Boldrini sostiene che la norma va contro «i lavoratori e gli eco attivisti». A criticare l’articolo 14 del ddl Sicurezza è anche Alleanza-Verdi-Sinistra. Secondo il deputato Angelo Bonelli, la norma «segna una svolta storica per la qualità della nostra democrazia». Mentre Stefania Ascari, del Movimento 5 Stelle, aggiunge: «Sarò una delle prime ad essere imputate. Io non smetterò di andare fuori alle fabbriche con i lavoratori sfruttati».


In copertina: Una protesta degli attivisti di Ultima Generazione a piazza Barberini, nel cuore di Roma, 25 maggio 2024 (ANSA/Massimo Percossi)

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