La vedova transgender di Carmine Diamante: «Problemi? Li abbiamo avuti perché c’è stupidità»

Paola Conte racconta il rapporto con il cantante neomelodico e il tentativo di adottare una bambina

Paola Conte è la vedova di Carmine Saturno, in arte Carmine Diamante. Il cantante neomelodico è morto domenica 8 settembre a Castel Volturno. È stato colpito da una scarica elettrica vicino a una fontana. Paola è una donna transgender. Lei e il marito hanno provato ad adottare una bambina per molto tempo senza riuscirci. Racconta a Repubblica che si sono conosciuti «a Casoria in un locale, “La parolaccia”. Era il 24 novembre del 2014. Io ero con le mie amiche. Un gioco di sguardi. Posso dire che è stato un amore a prima vista». Poi lui «da Ponticelli si è trasferito qui da me a Grazzanise. E poi ci siamo sposati dopo alcuni anni col rito civile. Ed è stato un matrimonio bellissimo».


Nata uomo

La coppia ha avuto difficoltà per il fatto che lei prima era un uomo: «Quelle che si possono avere quando c’è stupidità. Piccole cose. Ma poi è andato sempre tutto bene. Io, però, oggi preferisco parlare solo di mio marito». Poi racconta l’adozione: «In realtà abbiamo cresciuto una bambina di origine nigeriana per otto anni. Poi la mamma se la riprese». Ma non ci fu «nessun problema, perché non avevamo fatto richiesta né di adozione, né di affidamento. La sua mamma lavorava tanto. Ci conosceva e ce l’affidava. Solo che poi la madre di questa bambina per problemi personali è stata arrestata ed espulsa dall’Italia, e quindi anche la bambina è andata via». Suo marito, ricorda, era «una persona ricca di valori. Amava molto l’amicizia, era una persona solare, sempre sorridente e disponibile con tutti. I commenti che le persone stanno inviando dopo la sua morte parlano da soli. La gente ci amava».


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