Csm, la consigliera sospesa Rosanna Natoli: «Me l’aspettavo. Io, la prima di una lunga serie». L’audio (che scatena imbarazzo) della sua difesa

L’avvocata in quota FdI a la Verità: «Nessuno mi ha voluto ascoltare. Questo è lo stato della magistratura, processi sommari senza atti di indagine e senza prove»

Non è sorpresa dalla decisione del Consiglio superiore della magistratura sulla sua sospensione: «Me l’aspettavo», dice in un’intervista a La Verità. La consigliera laica in quota FdI, l’avvocata Rosanna Natoli, è stata infatti sospesa ieri, 11 settembre, dall’organo di governo autonomo dei magistrati per il caso che la vede coinvolta con la giudice Maria Fascetto Sivillo. Natoli non si è sentita ascoltata dal Csm: «Nessuno ha voluto ascoltare la mia versione dei fatti». Intanto, sui social rimbalzano commenti ironici sulla memoria che l’avvocata ha letto in sua difesa.


Natoli: «Potrei essere la prima di una lunga serie»

Nella sua intervista Natoli ha attaccato la decisione del Csm. «Il plenum ha rappresentato lo stato della magistratura, processi sommari senza atti di indagine e senza prove», ha detto. Poi sul suo caso ha aggiunto: «Un avviso di garanzia per due reati inesistenti ha consentito al plenum di sospendere un consigliere eletto dal Parlamento nel silenzio assordante della Politica». Ed è proprio la politica la destinataria del suo appello: «Io potrei essere la prima di una lunga serie. Se il Parlamento non riprende in
mano le proprie prerogative non si riuscirà a portare avanti la tanto agognata riforma della giustizia».


Leggi anche: