Lecce, 14enne in coma etilico al primo giorno di scuola: c’è l’ipotesi di sfida social nel bagno dell’istituto

Sarebbero stati registrati casi simili nell’hinterland leccese. La ragazza si era nascosta insieme alle amiche di classe in una pausa tra lezioni

Una ragazza di 14 anni è stata ricoverata in coma etilico dopo che, al primo giorno del nuovo anno scolastico, ha bevuto vodka insieme ad alcune amiche. È accaduto nella mattina di ieri 11 settembre in un istituto superiore in provincia di Lecce, nel sud del Salento. Non si esclude l’ipotesi di una sfida social finita male.


Cosa è accaduto

Poco dopo le 12.30, durante una pausa a qualche minuto dal termine della giornata di lezioni, la 14enne si sarebbe allontanata dalla classe insieme ad altre amiche, compagne di classe. Lì hanno cominciato a bere il superalcolico, che era sfuggito agli insegnanti perché le ragazze lo avevano inserito all’interno di una borraccia come fosse acqua. Dopo qualche minuto la ragazza ha però iniziato a sentirsi male. Avrebbe vomitato, per poi collassare sul pavimento del bagno. Di fronte a questa scena, le amiche spaventate sono corse ad allertare le insegnanti. Queste, a loro volta non hanno esitato a chiamare i soccorsi e avvertire la dirigente scolastica. Sul luogo sono giunte due ambulanze del 118. Lì il personale sanitario ha compiuto una prima – e veloce – valutazione della 14enne per poi trasferirla d’urgenza all’ospedale di Tricase, dove è ricoverata nel reparto di pediatria. La ragazza non è in pericolo di vita, ma il suo quadro clinico continua a essere monitorato.


Le indagini

Sulla questione sono state avviate due indagini parallele. Una, ufficiale da parte della procura minorile di Lecce, per chiarire come le studentesse – tutte minorenni – siano arrivate in possesso della vodka. Le ipotesi sul tavolo sono che il superalcolico sia stato acquistato in un esercizio commerciale delle vicinanze o che una delle ragazze l’abbia presa da casa. Una seconda, interna alla scuola, per cercare di individuare eventuali responsabilità per quanto riguarda la mancata supervisione del gruppo di giovani. Rimane poi un ultimo punto da chiarire: se la bevuta sia una semplice bravata o se, invece, derivi da una qualche sfida social a cui le ragazze avrebbero voluto partecipare. La dirigente dell’istituto superiore ha convocato d’urgenza un consiglio di classe, durante il quale sarebbe emersa la partecipazione a una challenge simile da parte di studenti di altri istituti dell’hinterland. Secondo la testimonianza di alcuni ragazzi, non pochi studenti erano distesi per terra all’uscita da scuola, con evidenti segni di malessere.

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