Selvaggia Lucarelli e Maria Rosaria Boccia: «Non è un’eroina del femminismo»

L’editorialista del Fatto: ha pubblicato un video in cui Meloni tira su con il naso, una schifezza

Selvaggia Lucarelli all’attacco di Maria Rosaria Boccia. L’editorialista del Fatto oggi critica l’imprenditrice e influencer di Pompei. Cominciando con una frase “shock”: «Martedì sera (durante È sempre Cartabianca, ndr) mi sono trovata d’accordo con Alessandro Sallusti. E sono costretta ad ammetterlo, cosa per cui chiedo scusa a mia moglie e a Giorgia Meloni» (la stessa cosa aveva detto Gennaro Sangiuliano a Gian Marco Chiocci durante l’intervista rilasciata al Tg1). Secondo Lucarelli durante la trasmissione di Bianca Berlinguer la firma di Repubblica Concita De Gregorio «con piglio femminista, continuava a parlare di Boccia come di “imprenditrice campana”, “imprenditrice che si occupa di chirurgia estetica e di diete”, “imprenditrice che provava ad accrescere il suo curriculum tramite il ministero della Cultura”».


«Questa persona», il femminismo e il patriarcato

«Si lamentava poi del fatto che Giorgia Meloni, a Cernobbio, l’avesse definita “questa persona”», continua Lucarelli. Secondo la quale De Gregorio è «vittima di una tendenza scivolosa e molto diffusa oggi tra le donne, che è quella di allinearsi alla corrente più oltranzista del neo-femminismo per cui ogni questione va letta attraverso la lente del patriarcato. Non contano più infatti egli individui, ma solo il sistema di pensiero in cui sono inseriti». La tesi di Lucarelli è invece che Sangiuliano può essere indifendibile politicamente, mentre Boccia «può esserlo in altri segmenti». Mentre se Sallusti appare come il più lucido di tutti, questo «è chiaro presagio di una imminente pandemia di colera». Perché definire Boccia “imprenditrice” è «quantomeno generoso. Dice, senza essere nutrizionista, di occuparsi di diete, ma ad oggi l’unica dieta che le è riuscita è quella – involontaria – di Sangiuliano che probabilmente riacquisterà lo stimolo della fame nel 2027».


Le diete, la moda, Sangiuliano

Boccia pubblica su Instagram foto di eventi e beni di lusso «che lei saccheggia dalle pagine Instagram di influencer straniere o da Pinterest». I suoi titoli di studio, secondo l’ex marito e La Verità, risultano millantati. «Ha raccontato di essere stata vittima di una infermiera stalker che le ha dato fuoco alla porta. Avrebbe, secondo la versione di Sallusti, detto a Sangiuliano che era incinta. Ha iniziato a centellinare avvertimenti, messaggi dai toni minacciosi, registrazioni audio dalla sua pagina Instagram con musichette inquietanti o allusive, dando pure a intendere che sia in possesso di chissà quali altre scottanti notizie», aggiunge. E ha anche negato di aver avuto «una relazione sentimentale e sessuale con il ministro», quindi Sangiuliano, «avrebbe ammesso la relazione al tg parlando di loro chat “con cuoricini” perché non voleva solo dimettersi, voleva farsi brillare come un ordigno della Seconda guerra mondiale».

La nomina saltata

Boccia, secondo Lucarelli, è «una che non ha ottenuto ciò che voleva (la nomina) e quindi dà fuoco a tutto». E conclude: «Scusate se non riesco a farmi piacere chi, tra le altre cose, per provocare la presidente del Consiglio pubblica un suo video montando la scena in modo tale da far sembrare Meloni una che tira su con il naso nervosamente e ripetutamente. Un’allusione raffinata e femminista dell’imprenditrice campana al fiuto politico di Giorgia, naturalmente. Mica una schifezza».

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