Taylor Swift trascina al voto 338mila americani. La sua scelta per Kamala Harris e il confronto con 5 anni fa
Mentre sul palco della Ubs Arena di Long Island, alle porte di New York, si decreta ufficialmente, ancora una volta, il successo musicale di Taylor Swift agli MTV Video Music Award, dove si presenta forte di dodici candidature e, portandone a casa sette, diventa l’artista più premiata in questi primi quarant’anni di manifestazione, elementi ancora più clamorosi certificano il potere mediatico della star del pop. Secondo i dati della General Services Administration federale infatti, alle 14 della East Coast, a poco più di 12 ore dal post/endorsement in favore di Kamala Harris, 337.826 persone hanno raggiunto Vote.gov, la piattaforma per iscriversi al voto per le prossime presidenziali, cliccando sull’indirizzo creato e condiviso dalla Swift. Da tempo politica ed elettorato aspettavano la presa di posizione di quella che ad oggi rappresenta in assoluto la più seguita star del globo, e i dati ci dicono che l’effetto devastante previsto si è puntualmente trasformato in realtà. Una realtà composta da 284 milioni di follower, un colpo che i repubblicani già da tempo aspettavano, una sberla che arriva quasi in parallelo al dibattito in cui Trump è andato fuori giri ed è finito surclassato dalla candidata dei democratici Kamala Harris. Nel 2018 la cantante di West Reading, appoggiando i due candidati democratici, aveva trascinato sulla piattaforma «appena» 65mila nuovi iscritti. Oggi i numeri, sotto ogni punto di vista, si sono moltiplicati, così come la sua influenza effettiva sul voto, che gli esperti dicono valga percentuali decisive.
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