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Test di medicina: in tre città record di ammessi con 90. Sotto la lente i risultati di Palermo, Napoli e Padova

12 Settembre 2024 - 08:30 Ugo Milano
Medicina, addio test di ingresso. intervista antonio cucinella
Medicina, addio test di ingresso. intervista antonio cucinella
A sollevare il caso il Comitato per il diritto allo studio: «In alcuni atenei controlli troppo superficiali»

Per entrare a Medicina e Odontoiatria ormai i potenziali studenti devono arrivare a un punteggio molto alto. Il Comitato per il diritto allo studio di Medicina ha stimato che quest’anno per superare il test delle facoltà a numero chiuso e conquistare così il diritto di frequenza, su 20.867 posti messi a disposizione, si è dovuto rispondere in maniera esatta a 56 quesiti su 60 (78,6 su 90, come media). Il punteggio massimo infatti è stato molto diffuso e ora i risultati in tre atenei, Palermo, Napoli e Padova, sono finiti nella lente del Comitato perché i 90 sono molti di più rispetto al resto della Penisola.

I risultati negli atenei attenzionati

I candidati potevano partecipare a due sessioni del test di ingresso a Medicina e Odontoiatria: una a maggio e una a luglio. Le università statali offrivano 14mila posti sui poco meno di 21mila messi a bando. Come riporta Repubblica, i dati acquisiti rivelano che a Napoli il 3,4% dei candidati ha totalizzato il punteggio massimo, a Torino, per fare un esempio, solo la metà. Il Comitato ha spiegato di aver già denunciato il problema a maggio chiedendo l’intervento del ministero: «I controlli sono diversi a seconda delle università. In certi casi ci sono aule schermate, metal detector, una maggiore sorveglianza. In altri meno», dichiara. Tuttavia c’è chi ancora riesce a copiare, magari utilizzando il telefono: «Così riescono a copiare. Addirittura sui gruppi Telegram degli aspiranti studenti qualcuno ha messo in tempo reale la schermata delle sue domande chiedendo aiuto», racconta una ragazza. Secondo Testbuters, società che vende pacchetti con simulazioni ai candidati studenti, a maggio i 90 sono stati 889 e a luglio 579: nella graduatoria finale ne risultano 1500, 32 in più.

«Tutto regolare»

Il Cineca, l’organizzatore dell’esame per conto del ministero, ha risposto alle insinuazioni sottolineando che non c’è alcuna anomalia e correggendo i dati: «Nel corso della prova di maggio 2024, 633 studenti hanno superato i test con 90/90, il massimo dei voti. A luglio 2024, sono stati invece 889 gli studenti a ottenere il punteggio di 90/90», il totale è di 1552. Inoltre: «Alcuni studenti, pur avendo superato i test, non hanno richiesto l’accesso alle graduatorie», così si ritorna al dato pubblicato di 1500. I candidati a maggio sono stati più di 53mila, mentre a luglio sono stati oltre 44 mila. Tra questi numeri, alcuni hanno ripetuto la prova. Come il caso di uno studente che ha totalizzato il massimo punteggio sia a maggio che a luglio.

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