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I capannoni venduti, il mercato che non tirava più, poi la sorpresa: boom di vendite nel 2024 per le calze dell’azienda di Massimo Giletti

13 Settembre 2024 - 19:41 Fosca Bincher
massimo giletti azienda famiglia calze vendite 2024 ripresa
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Il conduttore televisivo ha ereditato dal padre Emilio, promettente pilota automobilistico negli anni Cinquanta, l'azienda di famiglia

Il mercato era precipitato negli ultimi sei mesi del 2023, ma ora Massimo Giletti può tirare un sospiro di sollievo: il mercato delle calze sportive è ripartito nel 2024, e si è ripreso anche il fatturato della azienda di filati di famiglia, la Giletti spa, ereditata dal conduttore televisivo e dai suoi due fratelli dal padre Emilio scomparso all’inizio del 2020 a 90 anni di età. Fin dai primi mesi dell’anno, infatti, a sorpresa il fatturato della Giletti spa è tornato a marciare come un tempo.

Massimo è intervenuto quest’anno all’assemblea di bilancio della Giletti spa

Il conduttore televisivo oggi è socio dell’azienda di filati fondata nel 1884 nel biellese da Anselmo Giletti, ma la gestione operativa è affidata ai due fratelli Maurizio (presidente del cda) ed Emanuele (amministratore delegato). Massimo interviene come ha fatto quest’anno solo il giorno dell’assemblea della società come rappresentante unico degli azionisti. E proprio quel giorno, approvando il bilancio 2023 della società che produce soprattutto calze sportive e mediche (ma anche filati) e le distribuisce in tutta Italia attraverso 392 esercizi commerciali collegati, è arrivata la notizia di un primo trimestre 2024 in netta ripresa dopo il deludente secondo semestre 2023 con la caduta degli ordini che ha inciso sul fatturato.

Per fare tornare i conti venduto un capannone a Carpi e un fabbricato

L’azienda dei Giletti ha comunque chiuso il 2023 con 7,2 milioni di euro di ricavi rispetto ai 7,5 milioni dell’anno precedente. E il guadagno non è mancato, anzi. L’utile netto è stato di 515.048 euro quasi quintuplicato rispetto a quello dell’anno precedente, che era stato di 109.835 euro. Per ottenerlo però i Giletti hanno dovuto svalutare gli immobili di proprietà, vendere un importante capannone industriale a Carpi e un fabbricato a Gozzano. Operazioni queste che hanno fatto emergere una plusvalenza di 852.326 euro che ha compensato le difficoltà del mercato delle calze sportive.

Papà Giletti aveva rinunciato alla carriera di pilota automobilistico per le calze di famiglia

La Giletti spa è stata guidata per 65 anni da papà Giletti, imprenditore assai conosciuto ed amato sul territorio, che in gioventù era stato un promettente pilota automobilistico, collega e amico di Manuel Fangio, protagonista anche di alcune corse dell’epoca: vincitore alla guida di una Ferrari del Trofeo Sardo del 1952 e secondo con una Maserati alla targa Florio del 1953. Emilio Giletti poi si ritirò nelle corse nel 1955 dedicandosi solo più all’azienda di filati di famiglia dove poi ha associato i figli. Massimo l’ha seguita più da lontano, dando una mano però in alcune occasioni sulla comunicazione di prodotto o per iniziative benefiche sul territorio.

Massimo Giletti con il papà Emilio alla sua sinistra

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