I capannoni venduti, il mercato che non tirava più, poi la sorpresa: boom di vendite nel 2024 per le calze dell’azienda di Massimo Giletti
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Il mercato era precipitato negli ultimi sei mesi del 2023, ma ora Massimo Giletti può tirare un sospiro di sollievo: il mercato delle calze sportive è ripartito nel 2024, e si è ripreso anche il fatturato della azienda di filati di famiglia, la Giletti spa, ereditata dal conduttore televisivo e dai suoi due fratelli dal padre Emilio scomparso all’inizio del 2020 a 90 anni di età. Fin dai primi mesi dell’anno, infatti, a sorpresa il fatturato della Giletti spa è tornato a marciare come un tempo.
Massimo è intervenuto quest’anno all’assemblea di bilancio della Giletti spa
Il conduttore televisivo oggi è socio dell’azienda di filati fondata nel 1884 nel biellese da Anselmo Giletti, ma la gestione operativa è affidata ai due fratelli Maurizio (presidente del cda) ed Emanuele (amministratore delegato). Massimo interviene come ha fatto quest’anno solo il giorno dell’assemblea della società come rappresentante unico degli azionisti. E proprio quel giorno, approvando il bilancio 2023 della società che produce soprattutto calze sportive e mediche (ma anche filati) e le distribuisce in tutta Italia attraverso 392 esercizi commerciali collegati, è arrivata la notizia di un primo trimestre 2024 in netta ripresa dopo il deludente secondo semestre 2023 con la caduta degli ordini che ha inciso sul fatturato.
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Per fare tornare i conti venduto un capannone a Carpi e un fabbricato
L’azienda dei Giletti ha comunque chiuso il 2023 con 7,2 milioni di euro di ricavi rispetto ai 7,5 milioni dell’anno precedente. E il guadagno non è mancato, anzi. L’utile netto è stato di 515.048 euro quasi quintuplicato rispetto a quello dell’anno precedente, che era stato di 109.835 euro. Per ottenerlo però i Giletti hanno dovuto svalutare gli immobili di proprietà, vendere un importante capannone industriale a Carpi e un fabbricato a Gozzano. Operazioni queste che hanno fatto emergere una plusvalenza di 852.326 euro che ha compensato le difficoltà del mercato delle calze sportive.
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Papà Giletti aveva rinunciato alla carriera di pilota automobilistico per le calze di famiglia
La Giletti spa è stata guidata per 65 anni da papà Giletti, imprenditore assai conosciuto ed amato sul territorio, che in gioventù era stato un promettente pilota automobilistico, collega e amico di Manuel Fangio, protagonista anche di alcune corse dell’epoca: vincitore alla guida di una Ferrari del Trofeo Sardo del 1952 e secondo con una Maserati alla targa Florio del 1953. Emilio Giletti poi si ritirò nelle corse nel 1955 dedicandosi solo più all’azienda di filati di famiglia dove poi ha associato i figli. Massimo l’ha seguita più da lontano, dando una mano però in alcune occasioni sulla comunicazione di prodotto o per iniziative benefiche sul territorio.
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