La storia dei divani per la Regione Puglia comprati dalla ditta dei fratelli di Michele Emiliano

41 mila euro di affido per una spesa in invito. Ma la dirigente si difende: non sapevo

Un lotto che comprende quattro tavolini rotondi, due divani da due posti similpelle, tredici sedie. E poi due tavolini d’attesa, un forno a microonde, un frigo da incasso a due porte, un mobile di servizio su misura. E infine quattro divanetti con struttura in legno e rivestimento in ecopelle, quattro poltrone con strutture in legno e due tavolini. Per un totale di 41 mila euro di spesa in invito (a tre aziende, due non hanno partecipato) dalla Regione Puglia. Servono per la sala d’attesa della biblioteca del Consiglio. E a fornirli è la ditta Emiliano s.r.l. Ovvero quella di Simonetta e Alessandro, fratelli del governatore Dem della Regione Michele Emiliano.


All’insaputa di Emiliano

Il presidente ha fatto sapere di non saperne nulla. Mentre la funzionaria che ha firmato la determina, ovvero Rosamaria Falcone, ha detto all’AdnKronos che anche lei non sapeva che la ditta fosse dei fratelli del governatore: «Quell’azienda è leader nel settore. Ma non sapevo che fosse dei fratelli del governatore». In effetti l’azienda si chiama Emiliano srl. Come si poteva pensare a una parentela anziché omonimia? «Dal punto di vista della legittimità dell’atto, non c’è stato nessun veto», si difende la funzionaria. «Ho usato tutte le accortezze e fatto tutte le verifiche del caso». Anche perché Falcone viene dalla Calabria: a differenza di tutti i pugliesi, non ha mai sentito il governatore Michele parlare del suo papà Giovanni e della sua azienda di mobili e frigoriferi.


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