Semaglutide e dulaglutide, i due farmaci per diabete e obesità contingentati in Lombardia: «Presto ne arriveranno di nuovi»

La disposizione alle aziende sanitarie della regione

La semaglutide e la dulaglutide sono due farmaci usati in origine per curare il diabete che adesso si utilizzano per dimagrire. Ma non si trovano più, come ha certificato anche l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa). Per questo in Lombardia la Regione ha deciso di contingentarli. Fino alla fine del 2024 (per ora) ogni paziente non potrà avere più di una confezione dei medicinali. Anche se presenta prescrizioni per due o tre. Per la prescrizione in Lombardia è necessario l’inserimento in un piano terapeutico firmato da un medico del servizio pubblico. Mentre all’estero questo divieto non c’è. E proprio questa disparità ha causato il contingentamento.


Diabete e obesità

La disposizione regionale è stata inviata anche a tutte le aziende sanitarie, per chiedere «alle Asst, Irccs e Ats di informare i prescrittori con la massima urgenza». Il principio è quello del poco per tutti, piuttosto che del molto per pochi. Tamara Grilli, coordinatrice per la Lombardia della Fand, l’Associazione italiana diabetici, dice oggi all’edizione milanese di Repubblica: «Il punto è che bisogna essere certi che la prescrizione del farmaco venga fatta a chi davvero ha un problema di diabete, e non soltanto deve perdere peso: è vero che molte persone obese sono anche diabetiche,e quindi possono avere giovamento dal farmaco, però bisogna fare attenzione».


Semaglutide e dulaglutide

Federico Bertuzzi, direttore della Diabetologia dell’ospedale Niguarda, dice al quotidiano che semaglutide e dulaglutide «hanno un effetto ipoglicemizzante molto significativo e di protezione a livello cardiovascolare. Nel caso della semaglutide, in più, è stato notato anche che può essere utilizzata nei pazienti non diabetici per ottenere un calo ponderale notevole. Di qui, l’aumento delle richieste, e la sproporzione che si è generata rispetto alla produzione dei farmaci. Non solo in Italia e in Lombardia, ma a livello internazionale».

I nuovi farmaci

Secondo Bertuzzi «nel frattempo, però, dovrebbero arrivare sul mercato altri farmaci indicati nel trattamento dell’obesità: questo, unito all’aumento della capacità produttiva da parte delle aziende, dovrebbe far sì che l’attuale sproporzione tra domanda e offerta si riequilibri». Infine, spiega il dottore, «la Regione ha anche facilitato la procedura prescrittiva ed è in corso una campagna informativa ai medici di medicina generale e agli specialisti per gestire il problema, con maggiore appropriatezza prescrittiva e l’eventuale sostituzione dei prodotti mancanti con altri».

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