I terremoti politici estivi non impattano il gradimento per il governo: centrodestra stabile, Pd in calo – Il sondaggio Ipsos

Sul fronte dei leader il vicepremier Tajani e il leader del M5s Conte sono in testa nei sondaggi di gradimento

Tra anticipazioni sulla manovra finanziaria, che si profila da vacche magre, l’acceso dibattito politico sullo ius scholae che ha diviso la maggioranza di governo e soprattutto lo scandalo Sangiuliano-Boccia, l’attività politica estiva del centrodestra è stata particolarmente intensa. Anche l’opposizione ha avuto le sue turbolenze, con conflitti interni nel Movimento 5 Stelle tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte e le tensioni in Italia Viva con il leader Matteo Renzi. La costruzione di una coalizione ampia nel centrosinistra si sta rivelando difficile, soprattutto a causa delle resistenze verso Renzi e i malumori interni al Partito Democratico. Nonostante queste vicende, però, l’impatto sugli orientamenti politici dei cittadini sembra essere stato minimo.


Il sondaggio sui partiti

Il gradimento del governo guidato da Giorgia Meloni si attesta al 44%, in lieve crescita rispetto al 43% di luglio, con la premier stessa stabile al 44% di consenso. È quanto emerge dai sondaggi Ipsos illustrati da Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera. Anche le intenzioni di voto non mostrano variazioni significative: Fratelli d’Italia rimane il primo partito con il 27,5%, seguito dal PD al 21,6% (in calo di un punto rispetto a luglio), mentre il Movimento 5 Stelle cresce leggermente di un punto fino al 13,9%. Forza
Italia si attesta al 9%, la Lega all’8,2%, e Noi moderati all’1%. Stabili Avs, stimata al 6%, Italia Viva e Azione entrambe al 2,5%, e +Europa al 2%


I dati sui leader politici

Sul fronte dei leader, il vicepremier Antonio Tajani e Giuseppe Conte sono in testa nei sondaggi di gradimento, rispettivamente con il 32% e il 30%, mentre Elly Schlein scende al 29%, segnale di una necessità di aggiustamenti nella comunicazione del Partito Democratico. Matteo Salvini della Lega è al 24% e Renzi al 13%. L’estate di terremoti politici non sembra quindi aver portato grandi scossoni nel panorama politico italiano, ma restano da chiarire gli sviluppi futuri, soprattutto in vista di possibili rimpasti di governo e del consolidamento delle alleanze nel centrosinistra.

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