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Il ritorno dei Pinguini e di Masini, ma anche Lazza con Pausini e Fedez con Niky Savage. Tutte le recensioni alle nuove uscite

15 Settembre 2024 - 14:30 Gabriele Fazio

Rachele Bastreghi – Crisi metropolitana

Nel 1981 Franco Battiato scrisse questa perla di canzone per l’amica Giuni Russo, oltre quarant’anni dopo ci rendiamo conto che non esiste cantante dalle caratteristiche più similari a Giuni Russo di Rachele Bastreghi. La cantante dei Baustelle propone la stessa estetica rarefatta, intellettuale ma mai in bianco e nero, vintage e cool, contemporaneamente e felicemente. Un piacere dunque ascoltare questa nuova versione del brano, che non è particolarmente stravolta e noi ci troviamo abbastanza d’accordo con la scelta. Perché ci sono brani che ancora non hanno trovato una collocazione pura nel tempo, che viaggiano a distanze siderali dall’archiviazione dentro una cartella, soprattutto perché sono stati pubblicati ieri e oggi ci accorgiamo che sono più avanti di quelli che consideriamo pronti per domani. Battiato è così, i Baustelle sono così, anche Giuni Russo è così, chiunque abbia (o abbia avuto) il coraggio di inseguire il proprio istinto andando oltre i canoni stilistici del proprio tempo è così. Per cui quello che Rachele Bastreghi ci propone altro non è che un regalo, una fotografia di quell’umanità capace di risultare immensa e che si manifesta in musica, ahinoi, con sempre meno regolarità. Per fortuna poi c’è Rachele Bastreghi.