Trump senza freni contro Taylor Swift: «La odio». E Vance rilancia la bufala dei migranti mangia-animali: «Me l’hanno detto i cittadini»

Il ticket Repubblicano semina rabbia in comizi, apparizioni tv e sui social. E Trump torna a promettere l’espulsione degli immigrati

Quanto valgono odio e rabbia in cabina elettorale? Deve chiederselo con rinnovata insistenza il team della campagna Repubblicana per Usa 2024. Se è vero che da quando Kamala Harris ha rivitalizzato la sfida elettorale, che sembrava persa con la corsa dell’indebolito Joe Biden, Donald Trump ha reagito con crescente frustrazione, dopo la deludente performance nel dibattito tv di martedì scorso il tycoon sembra aver mollato ogni freno inibitorio. Lasciando libero spazio alla sua bile, ad ogni ora e tramite ogni canale: comizi, apparizioni tv, social. Oggi Trump ha scolpito sulla sua piattaforma, Truth, il suo giudizio su Taylor Swift, la popstar più seguita al mondo che subito dopo la fine del dibattito su Abc aveva pubblicato urbi et orbi il suo endorsement a Kamala Harris. «ODIO TAYLOR SWIFT», ha scritto Trump a caratteri cubitali. Dando evidentemente ormai per persi i voti di ciascuno dei milioni di follower dell’artista.


I migranti di Springfield e la promessa della «deportazione»

Intanto, in una serie di comizi a catena, il tycoon ha continuato a battere il tasto della propaganda anti-migranti, rifiutandosi di riconoscere la sparata degli immigrati di Haiti a Springfield (Ohio) che «mangiano cani e gatti dei cittadini» come quel che banalmente è: una fake news. «Da presidente metterò immediatamente fine all’invasione dei migranti in America. Metterò fine ai voli, agli ingressi illegali, revocherò l’immunità dalle espulsioni e farò tornare i migranti illegali di Kamala nei loro paesi», ha scritto Trump su X, dopo aver lanciato simili proclami incendiari per giorni e giorni da una città all’altra del Paese. A dargli manforte, rilanciando ancora una volta la storia dei «mangiatori di cani e gatti», è stato nelle scorse ore pure il suo candidato vicepresidente. Le voci sui migranti che a Springfield mangiano gli animali domestici arriva «da resoconti di prima mano dei miei elettori», ha detto J.D. Vance in un’intervista alla Cnn. «Sono mesi che cerco di parlare dei problemi di Springfield. I media lo hanno completamente ignorato fino a quando non abbiamo iniziato a parlare di meme sui gatti. Se devo creare storie per spingere i media americani a prestare attenzione alla sofferenza della popolazione, allora è quello che farò», ha detto Vance all’anchorwoman dell’emittente Usa Dana Bash.


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