Palermo, «Lascia stare mio marito»: madre e tre figlie attirano la presunta amante dell’uomo e la picchiano. Distrutta anche la macchina
L’hanno attirata in una trappola facendole credere che tutto si sarebbe risolto, poi l’hanno aggredita. Così quattro donne, una madre con le tre figlie, hanno consumato in un centro vicino Palermo la loro vendetta contro la presunta amante del marito e padre. Le donne hanno pestato una 40enne e distrutto a colpi di mazza la sua automobile. Poi hanno bruciato il suo cellulare. Un agguato vero e proprio da cui la vittima è riuscita a fuggire per allertare i carabinieri. Come riporta Palermo Today, le ipotesi di reato vanno dal sequestro di persona alle lesioni, dalle minacce di morte allo stalking.
Le settimane precedenti
Da settimane per il paese giravano dicerie sul presunto tradimento dell’uomo, marito e padre, con una 40enne del luogo. Nei giorni precedenti all’aggressione la vittima aveva dovuto anche sopportare telefonate anonime, messaggi minatori e minacce di morte. Secondo una prima ricostruzione però il tradimento non sarebbe mai avvenuto e la 40enne ha sempre negato di aver intrattenuto una relazione con l’uomo già sposato. Tanto che qualche settimana fa la vittima avrebbe ricevuto una chiamata dalla madre di famiglia che la rassicurava: la donna aveva capito che lei non c’entrava niente e per questo avrebbe voluto incontrarla proprio per chiudere definitivamente ogni discussione.
L’aggressione
L’episodio risale a qualche settimana fa ma è trapelato solo nelle ultime ore. La donna sposata aveva dato appuntamento alla 40enne in una sua proprietà che la vittima aveva raggiunto in macchina, una Smart. Le quattro donne, tra cui una minorenne, l’avrebbero fatta entrare da un cancello per poi chiuderlo una volta dentro la tenuta. Una volta scesa dal veicolo, la vittima è stata subito aggredita dalle quattro. Calci, pugni e mani alla gola. Anche la macchina è stata colpita dalla furia delle donne: sfondati il parabrezza e i vetri oltre che danneggiata la carrozzeria.
La fuga
La 40enne è però riuscita a scappare. È entrata in auto, riportando ferite per i vetri caduti dentro e tra i sedili, e ha guidato fino a chiedere soccorso. La donna è stata trasferita per le cure prima in una struttura sanitaria della provincia e poi, vista la necessità di accertare eventuali traumi più gravi anche alla testa, al Buccheri La Ferla di Palermo. La vittima ha riportato numerose lesioni e lividi su buona parte del corpo e teme ancora nuove ritorsioni. I carabinieri hanno attivato il codice rosso mentre la Procura ordinaria di Termini Imerese e quella dei Minorenni hanno avviato un’inchiesta.
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