Vannacci sospeso da vicepresidente del gruppo dei Patrioti: i lepenisti francesi avevano osteggiato la sua nomina

Sulla nomina dell’ex generale erano stati numerosi i dissidi interni al gruppo conservatore

Roberto Vannacci «è stato sospeso nelle funzioni di vicepresidente del gruppo». Ad affermarlo di fronte ai giornalisti è il capodelegazione dei lepenisti Jean-Paul Garraud. La notizia è stata data al margine della conferenza stampa organizzata dal gruppo europeo dei Patrioti nella sede del Parlamento Ue. Ignote per ora le ragioni che hanno portato a questa decisione. Era già da prima dell’estate, poco dopo la creazione della nuova formazione di destra, che si mormorava di un possibile congelamento della nomina dell’ex generale.


I contrati nel gruppo

Lungo tutta l’estate si sono registrate numerose perplessità da parte degli alleati francesi della Lega, quelli del Rassamblement National di Marine le Pen. La stessa politica francese, così come il suo capodelegazione Garraud, avevano manifestato malcontento per la nomina dell’eurodeputato del Carroccio. Arrivando addirittura ad accusare Matteo Salvini di averlo indicato con un «annuncio unilaterale». Alcuni, dai seggi dei Patrioti, avevano sottolineato come il voto in favore di Vannacci sarebbe avvenuto «per sbaglio». E il braccio destro di Le Pen, Jordan Bardella, aveva pubblicamente preso le distanze da alcune dichiarazioni del leghista, definite «omofobe».


Dopo settimane, la questione sembrava essersi placata. Almeno fino a oggi. In conferenza stampa l’ex generale non si è presentato. Alla richiesta di spiegazioni, le fonti della Lega non hanno voluto rispondere limitandosi a ribadire che avrebbero parlato «solo gli eurodeputati elencati». È stato poi lo stesso Garraud a fornire i primi dettagli.

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