Il rapper americano Puff Daddy di nuovo nei guai: è stato arrestato con l’accusa di abusi

Una delle prime denunce è stata presentata a luglio dall’ex attrice porno Adria English, mentre la sua ex lo ha accusato di comportamenti violenti durati decenni

Il rapper americano Sean “Diddy” Combs (Puff Daddy), 54 anni, è stato arrestato a Manhattan a causa di una serie di denunce a suo carico, tra cui accuse di abusi sessuali. L’arresto è stato confermato dal procuratore federale di Manhattan, Damian Williams. I dettagli delle accuse saranno resi noti in un secondo momento. L’avvocato di Diddy, Marc Agnifilo, ha fatto sapere che il suo cliente si trovava in città «volontariamente». E che sta collaborando con l’inchiesta «impaziente di poter ripulire il suo nome in tribunale». La sua difesa si dice «delusa dalla decisione dell’Ufficio del procuratore degli Stati Uniti di portare avanti quello che riteniamo essere un procedimento giudiziario ingiusto contro Combs».


Le denunce

Le accuse contro Combs provengono da diverse donne che lo hanno descritto come un «predatore sessuale violento». Accusandolo di aver utilizzato alcol e droghe per prendere il loro controllo durante alcune feste negli Hamptons e in Florida negli anni passati. Una delle prime denunce è stata presentata a luglio dall’ex attrice porno Adria English. Un’altra denuncia di rilievo è stata depositata a novembre dalla sua ex compagna Cassie Ventura, che lo accusa di oltre un decennio di comportamenti violenti. Nonostante Sean Combs abbia accumulato una lunga serie di accuse di violenza sin dagli anni ‘90, nessuna condanna significativa è mai stata emessa contro di lui.


I soprannomi

Da novembre 2023 sono state in tutto 9 le denunce depositate a suo carico. Noto con vari soprannomi come Puff Daddy, P. Diddy, e Brother Love, Combs è considerato una figura influente nell’industria musicale, avendo fondato la casa discografica Bad Boy Records e lavorato con artisti come Notorious B.I.G. e Mary J. Blige.

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