Bruxelles, il debutto della nuova Commissione. E Fitto vede Gentiloni per uno «scambio sulle sfide dell’Ue»

Primo incontro tra i membri della nuova squadra Ue. Il messaggio dell’italiano al Pd in vista dell’audizione

Primo giorno di scuola – meglio, di pre-scuola – per i 26 nuovi Commissari agli ordini di Ursula von der Leyen. La squadra di dirigenti europei indicati dai governi nazionali e «assemblati» dalla politica tedesca nel nuovo esecutivo Ue si è data appuntamento oggi a Bruxelles per una prima occasione di conoscenza reciproca. E per assaporare il gusto di guidare un pezzo delle politiche Ue, in attesa di superare (auspicabilmente) l’esame delle audizioni al Parlamento europeo. A fare gli onori di casa a palazzo Berlaymont, sede della Commissione, la presidente riconfermata von der Leyen. Primi approcci reciproci per i sei nuovi vicepresidenti: il «sovranista» (moderato) Raffaele Fitto e la nuova Alta rappresentante estone Kaja Kallas, la socialista spagnola Teresa Ribera e il liberale francese Stéphane Séjourné (già assorti in fitte chiacchierate), e ancora la finlandese Henna Virkkunen e la romena Roxana Minzatu. Assenti tra i membri designati del nuovo Collegio solo l’austriaco Magnus Brunner (indicato agli Interni) e la slovena Marta Kos (inevitabilmente, non essendo la sua nomina stata ancora ratificata a Lubiana).


Messaggio al Pd

Fitto in realtà, che nella capitale Ue è già di casa avendo lavorato come eurodeputato per 10 anni, è arrivato già questa mattina a Bruxelles, dove ha incontrato colui che sta per cedergli lo scettro di Commissario italiano: Paolo Gentiloni. Un «utile e approfondito scambio di opinioni sulle prossime
sfide dell’Ue», quello tra i due avversari politici, secondo quanto ha riferito lo stesso Fitto. Un segnale di continuità istituzionale per l’Italia e anche un messaggio implicito ai partiti di opposizione, Pd in primis, attesi nelle prossime settimane alla scelta: sostenere o meno il candidato del governo Meloni il giorno del voto di gradimento sul suo nome al Parlamento europeo? I Socialisti europei hanno il dente avvelenato per aver raccolto le briciole nella nuova Commissione von der Leyen, e potrebbero inscenare una vendetta per lo meno simbolica su Fitto. Ma dentro al Pd sono forti le pressioni per un voto di «responsabilità nazionale» sul dirigente FdI apprezzato trasversalmente. Quanto alle altre opposizioni rappresentate al Parlamento europeo, Movimento 5 stelle e Alleanza verdi sinistra hanno già annunciato il loro niet.


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