Wizz Air cavalca l’onda dell’«All you can fly»: altri 60mila abbonamenti entro tre mesi

L’amministratore delegato della compagnia ungherese ha annunciato un nuovo piano abbonamenti: nelle casse entrerebbero circa 36 milioni di euro

Un successo da circa 14mila vendite al primo giro. E ora Wizz Air si sta preparando al bis della card «All you can fly», l’abbonamento annuale che permette di volare a un costo fisso con la compagnia low cost di bandiera ungherese. Questa volta, però, si parla di disponibilità ben più ampie: circa 60mila. Lo ha rivelato l’ad della compagnia József Váradi al quotidiano «The National» di Abu Dhabi: «Il pacchetto è stato molto più popolare di quanto pensassimo».


«Ancora in fase di valutazione»

Il costo base sarà di 599 euro, esattamente come la prima “ondata” lanciata in agosto. O almeno la seconda parte, dato che lo sconto di cento euro sulla tariffa è scaduto a Ferragosto. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera – che ha sentito una portavoce della low cost – il numero di 60mila pass è ancora “potenziale”: «È in fase di valutazione. Attendiamo di vedere i risultati del prodotto e come i passeggeri lo utilizzeranno». Non è ancora dato sapere quando sarà aperta la possibilità agli utenti di acquistare i nuovi pass, ma le ragioni per cui Wizz Air ha deciso di insistere su questa nuova formula sono chiare. I primi 10mila «All you can fly» si erano volatilizzati nel giro di 24 ore, e così anche i 4mila pass aggiuntivi fornendo liquidità immediata alla compagnia. La vendita di ulteriori 60mila pass farebbe piovere nelle casse dell’azienda ungherese – con un rapido calcolo – circa 36 milioni di euro. Che si sommerebbero ai circa 7,5 milioni della vendita di agosto.


Riecco l’«All you can fly»

Il concetto dietro al pass è semplice. Con i 599 euro si acquista un pass che concede agli abbonati numerosi vantaggi. In particolare garantisce l’opzione di prenotare voli disponibili a soli 9,99 euro, fino a tre giorni prima della partenza. Si possono raggiungere oltre 800 destinazioni, ma con alcune limitazioni. Vale solo per le destinazioni internazionali e non per i voli interni, e non permette l’acquisto contemporaneo di andata e ritorno. E, come ormai prassi per le ultra low cost, non sono inclusi gli extra: non dà possibilità di scegliere il posto, né di imbarcare il bagaglio in stiva o nella cappelliera. È concessa solo una piccola borsa, di quelle che si incastrano sotto il sedile. Questo, ovviamente, se il posto è disponibile.

Tra tempistiche e accuse

L’amministratore delegato József Váradi ha dichiarato che per i nuovi pass bisognerà attendere «probabilmente due o tre mesi». Un tema su cui Wizz Air sta ragionando, ha ammesso l’ad, è «assicurarsi che le limitazioni dell’abbonamento abbiano senso per il consumatore ma anche per l’azienda». Effettivamente non sono state poche le critiche da parte di vacanzieri assidui ma anche da parte di compagnie concorrenti. Come RyanAir: «Wizz Air ha un tasso di riempimento degli aerei simile al nostro, 94-95%», ha dichiarato il ceo della compagnia irlandese al Corriere. Che ha continuato: «Tolto qualche momento specifico della settimana non ci saranno posti liberi. E allora perché scontentare i clienti in questo modo? È semplicmernte una mossa di marketing».

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