La società chiusa, la musica che non decolla, gli investimenti in perdita. È l’anno nero di Daniele De Rossi che ora ha perso la panchina della Roma

Anche gli investimenti dell’ex tecnico giallorosso sono in crisi e in questo momento gli stanno facendo perdere non pochi soldi

I guai non vengono mai da soli, e lo sa Daniele De Rossi che ha appena perso il posto da allenatore della A.S. Roma con un licenziamento improvviso che ha sorpreso indignato i tifosi giallorossi e gran parte del mondo sportivo anche se era stato profetizzato da Francesco Totti. Non c’è solo il posto di lavoro perso all’improvviso, anche gli investimenti di De Rossi sono in crisi e in questo momento gli stanno facendo perdere non pochi soldi.


De Rossi con Francesco Totti

Chiusa la società con gli amici calciatori, non decollano quella di e-sport e la musica

L’ex allenatore e giocatore della Roma e della nazionale di calcio ha investito infatti i guadagni di una carriera ai massimi livelli in alcune società di cui detiene il controllo o una partecipazione significativa. Già l’anno scorso aveva dovuto arrendersi e approvare la liquidazione di una di queste, la Player network srl, che aveva fondato nel 2015 con amici ex colleghi in campo o manager sportivi come Giampiero Pinzi, Gianluca De Angelis e Luca Beccaceci. Persi parecchi soldi e con un business mai decollato la società è stata chiusa. Poco sopra il pareggio di bilancio nel 2023 la società di e-sport Mkers di cui De Rossi è stato fondatore con l’ex compagno in giallorosso Alessandro Florenzi. Perde invece 111 mila euro l’avventura musicale di A-live cui Daniele ha deciso di partecipare come “socio angel” con una quota di poco inferiore al 7%.


Daniele perde quasi 400 mila euro con la società di investimenti personali

Va addirittura peggio delle altre anche la Aleutine srl, che è la vera cassaforte dei guadagni di De Rossi. Nel bilancio approvato prima dell’estate e relativo al 2023 ha perso 385.346 euro, mentre l’anno precedente aveva portato a casa un utile di 60.755 euro. Anche i ricavi sono scesi da 322 mila a 236 mila euro, e vengono quasi tutti dalle locazioni degli immobili acquistati (valgono 7,2 milioni di euro). La società ha anche un debito non trascurabile per 5,9 milioni di euro di finanziamento ricevuto dai soci (quindi da De Rossi stesso). E ha pure 8,3 milioni di debiti verso le banche. Ed è proprio da queste voci oltre che dai 5,4 milioni di euro di immobilizzazioni finanziarie (titoli anche di società controllate) che vengono le perdite, visto che gli oneri finanziari registrati in bilancio ammontano a 303.236 euro.

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