Prove di guerra ai piedi della Marmolada: l’esercitazione militare per testare le nuove tecnologie dell’Esercito
Prove di guerra ai piedi della Marmolada. Ieri, mercoledì 18 settembre, si è conclusa l’esercitazione “Stella Alpina”, un addestramento di due settimane che ha coinvolto 650 militari dell’Esercito, tutti provnienti da reparti altamente specializzati, e circa 250 mezzi. All’evento conclusivo dell’attività erano presenti anche Carmine Masiello, capo di Stato maggiore, e Guido Crosetto, ministro della Difesa. «Nell’esercitazione di oggi l’esercito ha dimostrato delle capacità che sono probabilmente uniche al mondo, che non sono quelle classiche, ma che sono quelle dei nuovi domini», ha commentato Crosetto.
La «bolla cibernetica»
Tra le nuove tecnologie sperimentate durante l’addestramento c’è anche la bolla cibernetica, vale a dire – spiega il ministro – «uno scudo di sicurezza fatto da una tecnologia che impedisce ai droni e alle capacità cyber offensive di penetrare una bolla che può essere anche di settanta, ottanta chilometri, all’interno della quale possono operare in sicurezza le nostre forze armate».
L’esercitazione ad alta quota
L’esercitazione dell’Esercito si è svolta a Passo Fedaia, a circa 2mila metri di quota e situato a cavallo tra Veneto e Trentino. Il teatro dell’addestramento è la diga di Fedaia, che durante la simulazione è stata occupata da non meglio precisate forze nemiche. Il compito dei militari italiani consisteva nel riconquistare la diga. L’esercitazione è stata anche un’occasione per mostrare il processo di innovazione tecnologica che l’Esercito sta portando avanti per fronteggiare le minacce degli attuali scenari di guerra. Non solo la già citata bolla cibernetica, ma anche sistemi a pilotaggio remoto, nuove tecnologie di comunicazione, sistemi di difesa anti-drone, mezzi e sistemi d’arma a guida autonoma, strumenti di acquisizione delle minacce supportati dall’intelligenza artificiale e sistemi di comando e controllo avanzati. Oltre ai più “classici” elicotteri, droni aerei, droni subacquei e mezzi blindati.
In copertina: Un soldato dell’Esercito durante l’esercitazione «Stella alpina» a Passo Fedaia, 18 settembre 2024 (ANSA)
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