«Tony Effe è sessista», polemiche in Regione Friuli Venezia Giulia. Frankie hi-nrg mc: «Ragazze, rimettete questi gentiluomini della rima in riga»

Il rapper si è esibito domenica a un festival contro la violenza sulle donne. Ma per molti i testi delle sue canzoni sono intrisi di violenza di genere. E sulle donne «trattate come accessori» è intervenuto anche un artista di peso del settore

Continuano le polemiche sulla partecipazione al Tomorrow Today Festival di Trieste del rapper Tony Effe, che ora sta spopolando sui social per il suo dissing con Fedez. L’evento della passata domenica, dedicato ai giovani e contro la violenza di genere, era patrocinato anche dalla Regione Friuli Venezia-Giulia. A essere al centro della questione non è stata tanto la sua performance sul palco, quanto le accuse – iniziate prima della sua esibizione – di sessismo. Accuse che sorgevano, e tutt’ora sorgono, dai testi che lo stesso rapper canta e con i quali è diventato famosissimo. E ora il dibattito si è spostato in Consiglio regionale.


I testi sessisti, contrari allo scopo dell’evento

A sollevare il tema con un’interrogazione è stata la consigliera Giulia Massolino della lista Patto per l’Autonomia-Civica Fvg. Secondo Massolino, la situazione è paradossale: «È come chiamare un colosso del fast food per un evento sull’alimentazione responsabile. La violenza dei testi del rapper è agghiacciante, e il fatto che fondi pubblici siano stati usati per l’organizzazione del concerto nel contesto di un evento per giovani il cui focus è la violenza di genere è semplicemente inaccettabile». Da qui la richiesta alla Regione di ritirare il finanziamento da 80mila euro con cui aveva patrocinato l’evento. Il compito dell’amministrazione, continua la consigliera, è «valorizzare anche attraverso finanziamenti e contributi comportamenti sani e non incitamenti alla violenza e all’odio di genere».


Alla richiesta ha risposto l’assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio Bini. «La Regione condanna ogni forma di violenza e discriminazione di genere. Ma non credo sia suo compito esprimere giudizi o censurare testi». Anzi, al contrario, invitare un artista così rinomato avrebbe dato la possibilità di introdurre il tema anche al pubblico giovane in maniera efficace. «L’obiettivo dell’evento – ha continuato Bini – è favorire il dialogo con i giovani sui temi del rispetto e dell’inclusione. E lo si può fare attraverso gli artisti che loro seguono». È intervenuto anche il presidente della Regione Massimiliano Fedriga: «Se dovessimo vagliare i testi di tutti i cantanti, non potrebbero venire in Friuli Venezia Giulia neanche Vasco Rossi o Fedez. Anche nella provocazione che esprime il disagio giovanile peggiore si può dar voce ai giovani». Fedriga ha poi accusato «il gruppo di sinistra» di «un perbenismo che non ho mai visto»

«Ci vorrebbe una squadretta di ragazze che gli rompesse…»

Sulla questione Tony Effe (e non solo) si è espresso anche un altro rapper italiano, sicuramente meno noto tra i più giovani. Frankie hi-nrg mc ha appoggiato in tutto e per tutto lo sdegno verso i testi che emergono nel rap, specialmente dopo le rime tra Fedez e Tony Effe. «Comunque sti gentiluomini della rima non riescono proprio a non trattare le donne come accessori da usare, scambiare, buttare, schifare, etc…», ha scritto in un post su X. «Una bella squadretta di ragazze che gli rompesse il culo sarebbe un toccasana per tutti, loro inclusi».

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