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Nuovi raid di Israele sul Libano, ucciso l’alto comandante di Hezbollah Aqil. Tel Aviv all’Onu: «Faremo tutto per proteggerci» – Il video

20 Settembre 2024 - 16:19 Redazione
L'obiettivo dell'attacco che pare andato segno sarebbe il comandante della Forza Radwan Ibrahim Aqil

L’aviazione israeliana ha condotto oggi nuovi raid aerei in Libano, nel sud del Paese ma anche sulla capitale. Uno in particolare, diretto sulla periferia sud di Beirut, avrebbe preso di mira un alto dirigente di Hezbollah. Secondo i media israeliani si tratterebbe del comandante della Forza Radwan di Hezbolllah, Ibrahim Aqil. L’Afp ha confermato che un «alto dirigente di Hezbollah» è stato ucciso nello strike, in cui secondo fonti libanesi sarebbero morte nel complesso tre persone, e 17 rimaste ferite. L’attacco condotto da Idf avrebbe eliminato dieci comandanti di Hezbollah. Questa mattina una nuova ondata di razzi era stata sparata dal Libano verso il nord di Israele: una settantina gli attacchi nel giro di mezzora secondo l’esercito israeliano. La tensione con Hezbollah è ai livelli massimi dal 7 ottobre dello scorso anno dopo i devastanti attacchi attribuiti al Mossad ai cercapersone e poi ai walkie talkie usati dai miliziani sciiti: decine i morti e migliaia i feriti accertati nel bilancio ancora provvisorio.

Lo scontro all’Onu

«Se non si troverà una soluzione diplomatica, Israele dovrà adottare tutte le misure necessarie per proteggere i suoi cittadini e consentire ai residenti del nord di tornare alle loro case», ha detto l’ambasciatore israeliano all’Onu, rispondendo alle accuse di Cina e Russia che hanno condannato l’uso della violenza da parte di Tel Aviv. Il Libano ha chiesto che gli attacchi ai dispositivi di comunicazione vengano considerati come «atti terroristici». Da parte sua, Washington ha espresso la propria preoccupazione e invitato «tutte le parti evitino qualsiasi azione che potrebbe far sprofondare la regione in un conflitto devastante».

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