Minacce e abusi sull’ex moglie, chiesto il rinvio a giudizio per Omar Favaro, già condannato per il massacro di Novi Ligure

Gli episodi contestati dai pm di Ivrea tra il 2019 e il 2021. Il 41enne ha già scontato la pena per il duplice omicidio del 2001 con l’allora fidanzata Erika

La procura di Ivrea ha chiesto il rinvio a giudizio per Omar Favaro, il 41enne già condannato nel 2001 per il duplice omicidio di Novi Ligure. L’uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. Sono circa una ventina gli episodi contestati dagli inquirenti della procura piemontese. Ci sono le minacce di morte, di sfregiare con l’acido il volto della ex, di farla finire in sedia rotelle. E poi le violenze vere e proprie, sia fisiche che psicologiche. Tutti questi episodi, secondo quanto ricostruito dalla procura, si sarebbero verificati tra il 2019 e il 2021. È stata l’ex moglie a denunciare le violenze di Navaro. I due oggi non vivono più insieme. L’uomo ha sempre respinto le accuse e la scorsa estate il tribunale del riesame di Torino ha rigettato la richiesta di misure restrittive nei suoi confronti. La richiesta di rinvio a giudizio di Omar Navaro per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale verrà discussa nell’udienza davanti al Gup del tribunale di Ivrea il prossimo gennaio.


Il duplice omicidio

Omar Favaro, oggi 41enne, è noto ai più per il doppio omicidio di Novi Ligure, una delle pagine di cronaca nera più drammatiche della storia recente italiana. Nel 2001, Favaro e la fidanzata Erika Di Nardo massacrarono con 97 coltellate la madre di lei, Susy Cassini, e il fratellino Gianluca di 11 anni. Favaro è uscito dal carcere nel 2011, ma ora su di lui pesa la nuova inchiesta per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.


In copertina: Omar Favaro ospite della trasmissione tv Matrix nel 2011 (ANSA/Alessandro Di Meo)

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