Rocco Casalino «amareggiato» per la lite tra Conte e Grillo: «Ma il M5s non deve andare a sinistra»
Rocco Casalino è «amareggiato» per la lite in corso tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo. Ma soprattutto è dubbioso sulla strategia dell’ex Avvocato del Popolo. Che prevede l’alleanza con la sinistra. E che rischia così di appiattire il Movimento 5 Stelle. Anche se resta leale a Conte, «consapevole che ci debba essere questo percorso dell’Assemblea Costituente». In un retroscena riportato da il Foglio dice che « è giusto stare nel campo progressista, se di là ci sono Meloni, Salvini e Tajani. Però il Movimento per funzionare deve essere qualcosa di più ampio e meno ideologico. Altrimenti dopo aver perso i voti a destra dopo il 33 per cento nel 2018, per colpa della Lega che era più netta, perderà anche quelli a sinistra, perché gli elettori sceglieranno l’originale». Casalino è anche il custode dei segreti del partito. «Io ci sarò sempre», scherza con gli amici. Ma ormai è finito in minoranza nel M5s. E non sopporta la svolta a sinistra: «È una questione di mercato elettorale da aggredire: ci sono italiani che non votano, bisogna rivolgersi anche a loro, senza illusioni centriste da nuova Dc».
Leggi anche:
- Quale futuro per il Movimento 5 Stelle? Al Festival di Open Giuseppe Conte intervistato da Enrico Mentana
- M5s, al via il confronto deliberativo: gli iscritti voteranno sulla modifica del nome, del simbolo e sul limite dei due mandati
- M5s, Grillo risponde a Conte: «Le accuse sono specchio delle sue intenzioni». Virginia Raggi si sfila: «Non parteciperò a congiure di palazzo»