As Roma, la ceo Lina Souloukou e i suoi figli sotto scorta: minacciati dagli ultrà dopo l’esonero di De Rossi
Una decisione presa «nel miglior interesse della squadra», quella di esonerare Daniele De Rossi dalla guida tecnica della Roma, lo scorso 18 settembre. Una decisione che alla ceo del club giallorosso, la 41enne greca Lina Souloukou, è costata la tranquillità. Prima le contestazioni, più o meno “calde”. Poi la scritta «DDR – Daniele De Rossi, ndr – mare di Roma, Lina il male di Roma!», esposta fuori dal centro di allenamento Fulvio Bernardini di Trigoria. E ora, come ha rivelato per prima AdnKronos, la ceo è stata messa sotto la tutela delle forze dell’ordine. E con lei i figli di 3 e 8 anni, scortati persino nel tragitto da casa a scuola.
Le proteste e l’odio contro i Friedkin
Il servizio di protezione per Lina Souloukou è attivo da 48 ore. Indigesto a gran parte della tifoseria l’esonero di colui che era considerato “Capitan Futuro”, che aveva fatto della maglia giallorossa la sua seconda pelle. Il malcontento, nelle frange più oltranziste del tifo, si è trasformato in odio e violenza verbale contro la gestione americana della famiglia Friedkin. Il primo personaggio a finire nel mirino è stata la ceo, anche a causa della nomina a nuovo allenatore di Ivan Juric, ritenuto da molti un tecnico non all’altezza.
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