Festival di Open, Michielin: «Troppe volte sono stata l’unica donna in alcuni eventi. Vi racconto i luoghi inaccessibili della musica italiana» – Il video
«Troppe volte sono stata l’unica donna nel backstage di tanti Festival». Sono le parole di Francesca Michielin nell’ultima puntata di Maschiacci, il podcast che nasce per dare spazio a chi lotta contro stereotipi e limiti culturali, sbarcato sul palco del Festival di Open a Parma. Nella puntata live sono stati affrontati diversi temi cruciali con due ospiti d’eccezione della musica contemporanea, le cantautrici Ditonellapiaga e Angelica. «Quante donne dirigono l’orchestra a Sanremo? Quante donne vediamo nella line-up di un festival? Quante donne sono direttrici d’orchestra?», sono alcune delle domande che il mondo della musica di oggi dovrebbe porsi con urgenza, secondo Michielin, e di cui il podcast mira a snocciolarne l’origine. Il tema di questa puntata è stato il gender gap nella musica italiana. «Stiamo lottando per non dover più lottare», premette Ditonellapiaga sul palco.
«Da Raffaella Carrà a Elodie, sembra che nulla sia cambiato»
«Stiamo cercando di cambiare le cose con un ritardo mostruoso», incalza Angelica. Che al podcast confida: «In passato, mi è successo di proporre una produttrice donna e di vederla bocciata di default. Le barriere all’ingresso sono tantissime. Senza contare di quando ho avuto una fonica donna e veniva trattata malissimo». Sollecitata su quali siano i luoghi più inaccessibili della musica italiana, Ditonellapiaga risponde senza esitare: la produttrice. Ma sono molteplici gli stereotipi con cui le artiste si devono confrontare nel loro quotidiano. «Dai tempi di Raffaella Carrà a Elodie oggi, sembra che nulla sia cambiato», denuncia la cantautrice. «Una volta ho fatto un album e la prima cosa che mi hanno chiesto era perché avessi messo un body. È deprimente», prosegue Ditonellapiaga. Ma Michielin risponde: «Il corpo è politico».
Cos’è «Maschiacci», il podcast di Michielin
Maschiacci è il podcast ideato e condotto da Francesca Michielin, un progetto che punta a scuotere le coscienze sul tema degli stereotipi di genere. Attraverso interviste a donne e uomini con punti di vista differenti, la giovane cantautrice si fa portavoce di una generazione che lotta per l’uguaglianza e la rappresentanza, soprattutto nel mondo della musica. «Secondo me più presenza delle donne nel mondo della musica significa più rappresentanza, e ciò aiuterebbe a normalizzare il fatto che le donne abbiano certi ruoli e un certo valore», ha dichiarato la cantautrice in un’intervista a Open. Prodotto da Dog-Ear, il podcast è disponibile su tutte le piattaforme di streaming. Oggi, sul palco del Festival di Open a Parma, Michielin ha dato vita a una puntata live con ospiti d’eccezione come Ditonellapiaga e Angelica, artiste che incarnano perfettamente lo spirito di Maschiacci. Per Michielin, trattare questi temi è sempre più necessario: «Parlarne aiuta a capire lo stato dell’arte delle cose, perché se non dai un nome a ciò che vedi, rischi di viverlo passivamente».
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