Alluvione, Meloni evita le polemiche sui fondi contro il dissesto idrogeologico per l’Emilia-Romagna: «Le lascio agli altri, preferisco lavorare»

La presidente del Consiglio non si inserisce nella discussione tra Regione e i ministri del suo esecutivo

«Le polemiche ci sono sempre in Italia, io preferisco lavorare se mi consente, le polemiche le lascio agli altri». La presidente del Consiglio all’Expo DiviNazione – che precede il G7 Agricoltura a Siracusa -, derubrica la discussione riguardante i fondi contro il dissesto idrogeologico per l’Emilia-Romagna. Il suo ministro Nello Musumeci, titolare del dicastero della Protezione civile, ha accusato la Regione di non aver speso i 500 milioni di euro ricevuti in dieci anni per contrastare i processi erosivi del territorio. D’altro canto, mentre si riprende dalle alluvioni che hanno costretto all’evacuazione almeno mille persone, la Regione afferma di aver utilizzato i fondi e di non aver ricevuto da Roma quanto richiesto per le opere di messa in sicurezza. In precedenza, dai banchi dell’opposizione, si erano levate voci, come quelle di Angelo Bonelli e del segretario regionale emiliano del Pd Luigi Tosiani, che accusavano il governo di aver annunciato fondi mai arrivati.


«Abbiamo stanziato 20 milioni per le alluvioni in Emilia-Romagna»

La leader dell’esecutivo ha poi riepilogato le azioni intraprese per fare fronte all’emergenza: «Abbiamo convocato in tempo reale il Consiglio dei ministri, abbiamo dichiarato lo stato di emergenza, abbiamo fatto uno stanziamento iniziale per le urgenze di 20 milioni e siamo rimasti d’accordo con la Regione che poi va valutato quando si ha più chiara l’entità di ciò che è accaduto, nelle prime ore diventa un po’ difficile. Ho parlato ieri con la presidente, con il ministro competente, con il capo della Protezione civile, con il generale Figliuolo, stiamo lavorando».


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