Alluvioni e meteo avverso: perché quest’anno la MotoGP corre due volte a Misano
Parte dalla pole Francesco Bagnaia nel secondo Gran Premio di MotoGP della stagione sul circuito di Misano. L’appuntamento di domenica 22 settembre sul tracciato romagnolo è stato già rinominato Misano-bis. Sarà la terza tappa del campionato che si disputerà in territorio italiano. Questa soluzione costituisce un fuori programma per il motomondiale: si è resa necessaria per via dei problemi che hanno colpito il circuito del Kazakistan. Infatti, nel Paese dell’Asia centrale si sarebbe dovuta tenere la nona gara del campionato, che al momento vede in testa lo spagnolo Jorge Martin a 317 punti, tallonato dal campione del mondo Pecco Bagnaia a 321. Il Sokol International Racetrack non ha potuto ospitare i piloti a causa delle alluvioni che hanno reso la pista impraticabile.
Il gran premio MotoGP del Kazakistan e quello dell’India
La scorsa estate, quando la decisione è stata presa dalla Federazione Internazionale Motociclismo (Fmi), dalla Dorna e dall’International Road-Racing Teams Association, non erano stati previsti i nubifragi che hanno colpito la Romagna negli scorsi giorni. A causa del maltempo, anche la seconda gara a Misano è rimasta in bilico fino all’ultimo. Tuttavia, i danni più gravi hanno risparmiato il Comune del circuito, consentendo gli eventi del fine settimana. Questa non è l’unica modifica di calendario effettuata al programma del weekend. Il Gran Premio del Kazakistan era a sua volta una sostituzione della gara in India, anch’essa annullata lo scorso maggio a causa delle condizioni meteorologiche avverse.