Il sesso secondo la Gen Z? Fluidità e sperimentazione, ma alla fine vince la monogamia – La ricerca

Uno studio fotografa il rapporto della nuova generazione con la sessualità. Tutto cambia perché nulla cambi? Ecco i dati

I ragazzi e le ragazze della Gen Z fanno sesso in media 3 volte al mese. È quanto emerge da un recente studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Indiana dal titolo The State of Dating: How Gen Z is Redefining Sexuality and Relationships. Stando all’indagine, la frequenza con cui fanno sesso i zoomer è simile a quella delle generazioni più anziane, i boomer. L’indagine ha esaminato comportamenti, identità e preferenze sessuali di 3.310 utenti dell’app di incontri Feeld, provenienti da 71 paesi e di età compresa tra i 18 e i 75 anni. I risultati mostrano un quadro interessante: sebbene i giovani non siano i più attivi in termini di frequenza, sono decisamente più avventurosi nelle loro esperienze. Infatti, il 50% degli intervistati della Gen Z ha dichiarato di aver esplorato pratiche sessuali non convenzionali. Questo suggerisce che le nuove generazioni stanno modificando le relazioni sessuali mescolando progressismo con valori tradizionali.


Monogamia idealizzata

Un dato interessante emerso dallo studio riguarda la percezione della monogamia tra i giovani della Gen Z: questi ultimi tendono a idealizzarla quasi il doppio rispetto alle generazioni precedenti. Paradossalmente, però, sembrano essere meno inclini a esplorare relazioni poliamorose. Gli studiosi suggeriscono che questa tendenza possa derivare dall’esperienza accumulata dagli adulti più anziani, che hanno scoperto che la monogamia potrebbe non soddisfare le loro esigenze. Al contrario, i più giovani, molti dei quali sono ancora single, romanticizzano le relazioni esclusive. Infatti, il 50% della Gen Z si identifica come single, rispetto a solo un quinto di Millennial, Gen X e Boomer. Inoltre, la ricerca ha rivelato che il 23% dei membri della Gen Z su Feeld preferisce relazioni monogame, mentre solo il 15% è aperto a forme di non monogamia.


Fluidità sessuale

Un altro aspetto significativo emerso dalla ricerca è la fluidità sessuale e di genere tra gli utenti della Gen Z. Ben il 59% di loro si identifica con un orientamento sessuale diverso da quello eterosessuale, mentre il 18% esprime dubbi o variazioni riguardo alla propria identità di genere. Questi dati indicano un’apertura e una flessibilità che caratterizzano profondamente questa generazione. Inoltre, la Gen Z sta rompendo le barriere anche nel campo dell’esplorazione sessuale, in particolare per quanto riguarda il kink. Oltre la metà dei partecipanti di questa generazione su Feeld (55%) ha scoperto nuove pratiche kink da quando si è unita all’app. Questo la rende la generazione più avventurosa in questo ambito, superando i Millennial (49%), la Gen X (39%) e i Boomer (33%).

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