Sanremo 2025, Carlo Conti annuncia novità mentre Amadeus debutta sul Nove e conduce il «suo» festival
«Sulle Nuove Proposte c’è una novità: un talent parallelo in cinque serate su Rai2, tra qualche settimana vi dirò chi le condurrà». È questa l’unica novità svelata da Carlo Conti durante il suo intervento al Tg1 delle 20 di ieri sera. Un intervento che Davide Maggio, firma del giornalismo televisivo, ha letto come un «dispettuccio» al collega Amadeus, della quale ha preso in carico la pesante eredità di conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo e che proprio in quel momento debuttava sul Nove con il suo Chissà chi è. Effettivamente la formula del talent, la cui conduzione, secondo la testata Leggo, potrebbe essere affidata ad Alessandro Cattelan, che sarà articolato su cinque puntate in diretta su Rai2 (iscrizioni valide fino al prossimo 6 ottobre), è l’unica vera novità riguardante Sanremo 2025. Per il resto Conti ha svelato che nei primi giorni di dicembre sarà svelata la lista dei 24 big, ancora in diretta al Tg1, come avviene ormai da anni, quindi nulla di nuovo, che tra i brani già ricevuti: «C’è di tutto, dalla melodia al brano impegnato e la dance, insomma sarò in difficoltà», ha detto, aggiungendo: «Quando mi arriva un brano faccio un ascolto, la prima volta sempre a volume basso, e me li ordino in un file che ho nella mia testa. E poi man mano me li riascolto, ma all’improvviso, come se fossero già in radio». Niente di nuovo sotto il sole insomma. Trovano spazio dunque i sospetti di Maggio che scrive: «Capiamo che la Rai possa avere il dente avvelenato ma Conti poteva anche evitare di prestarsi… o dare una notizia!».
Cosa sappiamo di Sanremo 2025
Del festival di Carlo Conti, che torna al timone a dieci anni dal suo triennio 2015-2017, sappiamo che durerà meno, «Non faremo le due di notte» ha già dichiarato, questo grazie al fatto che i big scalano dai 30 dell’ultima edizione di Amadeus a 24. Conosciamo ovviamente già le date, dall’11 al 15 febbraio, salta dunque la tradizionale prima settimana di febbraio a causa di accavallamento con le partite della Coppa Italia di calcio. Nessuna anticipazione riguardo invece i partecipanti, tante però le voci di corridoio, tutte che portano a nomi assai familiari al pubblico (più che altro) televisivo, da Al Bano (in polemica con Amadeus negli scorsi anni per essere stato scartato) ad Anna Tatangelo, dal debutto in gara di Tiziano Ferro (cui nome a dire il vero viene fuori quasi ogni vigilia di Festival) ai già rodati Emma, Francesco Gabbani, Elodie e Tananai, fino a Matteo Bocelli, figlio di Andrea, che ha già calcato le assi del Teatro Ariston per accompagnare il padre e in rampa di lancio nel circuito musicale mainstream. Niente di certificato comunque, solo il solito walzer di nomi, la maggior parte dei quali, come da tradizione, verranno smentiti dall’annuncio ufficiale.
Amadeus al Suzuki Music Party
La serata di ieri per Amadeus era doppiamente importante, perché dopo il debutto in diretta con il suo preserale, è avvenuto anche quello del suo Suzuki Music Party, che non è una novità del palinsesto musicale italiano: va a soppiantare il classico appuntamento di settembre all’Arena di Verona aggiungendo però la parola «Party». Cambia però il format, non più una carrellata di revival dei passati decenni. Molti lo hanno definito «il Sanremo del Nove», dato che i cantanti ingaggiati per l’evento cantano brani semi-inediti (usciti da poco). Un’idea vincente che segna subito un record, infatti Amadeus, che ha scelto l’attrice Ilenia Pastorelli per accompagnarlo, decide di mettere in piedi un cast di artisti la maggior parte dei quali sono già stati protagonisti dei suoi Festival o, come ammette nell’intervista a Baby Gang, nei suoi Festival avrebbe voluto. I cantanti coinvolti in questo nuovo show andato in differita (la registrazione risale allo scorso 17 settembre) sono: Anna, Tananai, Lazza, Fiorella Mannoia, Emma, Emis Killa, Massimo Pericolo, Merk & Kremont, Baby Gang, Ornella Vanoni, Achille Lauro, Simba La Rue, Clara, La Rappresentante Di Lista, Tredicipietro, Francesca Michielin, Mecna, Fudasca, Paola & Chiara, BigMama e Benji & Fede. Nonostante questa serie di nomi di primissimo piano, che effettivamente richiamano quelli di un Festival di Sanremo, Amadeus non riesce a sfondare il milione di spettatori né con Chissà chi è (che comunque con i suoi 926mila spettatori e il 5,3% di share batte il record assoluto in prime time del Nove), né con il Suzuki Music Party, che addirittura arriva a soli 626mila spettatori con uno share che si abbassa al 4,60%. Un flop considerata la campagna pubblicitaria per sponsorizzare questa nuova avventura del conduttore.
Leggi anche:
- Festival di Open, Michielin: «Troppe volte sono stata l’unica donna in alcuni eventi. Vi racconto i luoghi inaccessibili della musica italiana» – Il video
- Festival di Open, Mara Maionchi: «Ero temuta dai cantanti, ma la musica è una cosa seria» – Il video
- Whisky e Marlboro per 20, la droga per tre: Gino Paoli ha 90 anni. «Per arrivarci ci vuole c…»