Ucraina, il soldato russo ferito guidato dal drone di Kiev attraverso le trincee – Il video

Le immagini sono riprese dalla telecamera interna mostrano il militare che segue il dispositivo in sicurezza attraverso la linea del fronte

Un prigioniero di guerra russo risparmiato, dissetato e guidato attraverso un campo di battaglia da un drone ucraino. È quanto si vede in un video della telecamera montata sul dispositivo e diffuso dalle forze di Kiev su Telegram, diventato virale poi su tutti i social media. Il drone era usato dal suo operatore a distanza durante uno scontro di trincea tra l’esercito di Mosca e il battaglione ucraino K-2. Dopo aver sganciato cinque bombe sulle file russe, il drone si avvicina al solco nel terreno e nota un soldato. Gli occhi sono sbarrati, con le mani chiede pietà. Il movimento del drone, quasi usato come fosse una testa umana, è un continuo su e giù in segno di assenso: come per garantirgli la salvezza. In effetti, il drone si allontana e rilascia più in là le munizioni che avrebbero ucciso l’uomo. Poi esegue una sorta di scan del soldato, e nota che è ferito lievemente alla gamba. Scopriranno più tardi – si legge nei canali ucraini – che «è rimasto nascosto per una settimana in un buco nel terreno senza acqua né cibo».


Prigioniero in un campo di battaglia

Il soldato russo si alza e inizia a incamminarsi lungo la trincea ma «nella direzione sbagliata», si legge nel commento al video. Il drone questa volta dice di “no” muovendosi da destra a sinistra. L’uomo è stremato: si accascia a terra e chiede acqua. Il drone fa cadere una bottiglia e un biglietto: «Sali al di sopra della trincea». Il soldato si disseta, si inietta degli antidolorifici per la gamba ferita e obbedisce agli ordini. Il drone vola qualche metro davanti a lui per guidarlo nel campo di battaglia. Non sono poche le volte in cui, per riposare un po’ o per una semplice pausa sigaretta, il prigioniero si sdraia all’interno delle doline create dagli scontri a fuoco. Riprendono a muoversi, e il drone filma delle esplosioni non distanti: «Sono i russi che sparano a un loro commilitone», scrivono fonti ucraine. Il soldato russo è guidato lungo i bivi di una seconda trincea – dove nel frattempo è entrato – fino a che non è raggiunto e preso in custodia da due uomini di Kiev.


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