Champions League, la finale del 2027 non si giocherà più a Milano: «Mancano le garanzie su San Siro»

La Uefa ha deciso di riaprire «la procedura di gara per designare una sede idonea, con decisione prevista per maggio-giugno 2025», si legge nel comunicato

La finale di Champions League 2026-2027 non si disputerà più a Milano. La revoca è stata annunciata oggi, martedì 24 settembre, dal comitato esecutivo della Uefa. «È stato deciso di non assegnare la finale a Milano e di riaprire la procedura di gara per designare una sede idonea, con decisione prevista per maggio-giugno 2025», si legge nel comunicato dell’Union of European Football Associations. Il motivo è dovuto alla mancanza di garanzie sulla disponibilità dello stadio di San Siro. È stato il Comune di Milano ad avvisare la Figc sulla possibilità che la struttura potrebbe essere oggetto di lavori. Al Meazza è stata dunque applicata la condizionale, inserita preventivamente proprio per la situazione legata ai lavori di ristrutturazione dell’area dove sorge lo stadio e nei suoi dintorni, che potrebbero o meno essere avviati. Una delle ipotesi, di cui bisogna valutare la fattibilità, è lo spostamento del match allo stadio Olimpico di Roma, così che la finale della massima competizione europea possa disputarsi comunque in Italia. «La decisione Uefa per la finale di Champions 2027 era già annunciata anche perché è immaginabile che, dopo l’inaugurazione dei Giochi Olimpici del 2026, lo stadio di San Siro possa essere sottoposto a una significativa ristrutturazione», ha sottolineato all’Ansa il ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi. «D’altro canto, pur nella competizione tra città e stadi attraverso la quale verranno selezionate le sedi italiane, Milano è un punto fermo per Euro 32», ha concluso.


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