Maltempo, in Veneto Zaia dichiara lo stato di emergenza. Nubifragi in Toscana: danni ai vigneti Bolgheri – I video

Il decreto in Veneto durerà fino alla mezzanotte di oggi. In Toscana ancora due dispersi nel pisano, mentre nel livornese è già tempo della conta dei danni

Il bel tempo in Italia è durato solo qualche ora. Nella notte tra lunedì 23 e martedì 24 settembre, violenti rovesci hanno colpito il centro-nord, in particolare le regioni della Toscana e del Veneto. Sarebbero due, per adesso, i dispersi: si tratta di una turista tedesca anziana e del suo nipotino di cinque mesi, travolti dall’esondazione del torrente Sterza in corrispondenza di Montecatini Val di Cecina, nel pisano. «Nel nostro territorio non si era mai registrata una cosa simile», ha detto la sindaca di Castagneto Carducci, località in provincia di Livorno. Intanto, in Veneto il presidente della Regione Luca Zaia dichiara lo stato di emergenza.


Una pioggia «mai vista» nel livornese

Circa 221 millimetri di pioggia in sei ore. Di questi, 76 millimetri sarebbero caduti in soli 30 minuti. L’area del livornese, nel centro costiero della Toscana, è stata tra le zone maggiormente interessate dall’ondata di maltempo. Allagamenti, strade chiuse al traffico e numerosi fiumi in cui il livello dell’acqua si sta pericolosamente avvicinando alla soglia di allerta. È stato necessario, in più località, l’intervento dei Vigili del fuoco che hanno tratto in salvo numerosi abitanti, ma anche animali. A Castagneto Carducci, secondo quanto ha raccontato la sindaca Sandra Scarpellini, sarebbero oltre 700 i nuclei familiari rimasti senza elettricità. «Una furia di acqua e fango» che ha sorpreso la cittadina nella notte. Si attende solo la conta dei danni: «Saranno pesanti, ma nessuna vita si è persa. Questo è ciò che più conta».


Le scuole del comune rimarranno chiuse in via precauzionale, e si sconsiglia qualunque tipo di spostamento. Oltre a Castagneto, si sono registrati allagamenti e fiumi di fango anche nelle località di San Vincenzo e Donoratico. Poco più a sud di Livorno, a Bolgheri, le forti piogge hanno causato l’esondazione dei canali di irrigazione dei vigneti. Case, strade e raccolti sono stati invasi: i sistemi di irrigazione, ha scritto la Coldiretti in una nota, «sono in tilt: la furia dell’acqua mista al fango ha divelto anche alcune vigne». La colpa, continua l’associazione agricola, è del cambiamento climatico: «Nel solo mese di settembre sono 28 i nubifragi che si sono abbattuti sulla Toscana». Un dato, diffuso dall’European Severe Weather Database, che «aggrava una situazione già molto fragile, in una regione dove nove comuni su dieci si trovano in zone a rischio idrogeologico».

Problemi alla rete elettrica

Il nubifragio ha anche causato uno sbalzo di energia, che ha portato all’attivazione dei gruppi elettrogeni dell’ospedale di Massa Marittima, in provincia di Grosseto. L’elettricità è stata ripristinata manualmente. «Da quando sono presenti i rilevamenti meteo, mai si era abbattuta nella zona una perturbazione così intensa», ha scritto sui social il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. E la sindaca di Firenze Sara Funaro si rivolge immediatamente a Roma: «Spero che i fondi arrivino il più velocemente possibile. Bisogna rispondere in maniera immediata, perché i sindaci i problemi se li ritrovano nel giorno in cui accadono. E hanno bisogno di dare risposte ai cittadini per rimettere in piedi le città». Le precipitazioni, intanto, sono diminuite e stanno riaprendo le prime arterie stradali.

Veneto: lo stato di emergenza e l’assicurazione maltempo

Situazione di emergenza anche in Veneto. Il presidente della Regione Luca Zaia ha dichiarato lo stato di emergenza regionale «per eccezionali avversità atmosferiche». Le province interessate dal decreto, specifica la nota, sono quelle di Treviso, Padova, Vicenza, Verona e la Città metropolitana di Venezia. Lo stato di emergenza, a meno di una proroga, scadrà alla mezzanotte di oggi 24 settembre. «I fenomeni si stanno intensificando e sono sempre più imprevedibili», ha spiegato Zaia. E poi ha aggiunto, non senza un velo di preoccupazione: «I tecnici ci dicono che nei prossimi giorni ne sono previsti altri».

Anche il nord-est italiano, come la Toscana, è stato sferzato dal maltempo durante la notte. A Vicenza e Padova si sono registrati allagamenti di scantinati e strade. Nel padovano, situazioni critiche nei comuni di Tombolo, Cittadella, Loreggia e Villa del Conte. In totale, più di 450 richieste di intervento ai Vigili del fuoco nell’intero Veneto, che sono stati integrati con 15 unità e mezzi provenienti da Rovigo, Venezia, Verona e Belluno.

I danni provocati dai rovesci hanno riaperto il dibattito sull’assicurazione contro il maltempo. Il presidente Luca Zaia si è detto molto favorevole alla misura: «Ne ho già parlato nel 2010, in tempi non sospetti. Da ministro ho portato avanti il fondo di solidarietà, cioè un contributo sul premio dell’assicurazione e quindi sulla spesa che il cittadino deve fare». E fornisce anche un abbozzo di normativa: «Bisogna far passare un principio: l’assicurabile non è indennizzabile, come accade in agricoltura. Ti do una mano per assicurare il tuo vigneto contro la grandine, ma se non ti assicuri il danno è solo tuo».

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