«Vermiglio» di Maura Delpero è il film candidato agli Oscar dall’Italia

La pellicola è stata preferita ad altre diciotto opere, alcune firmate da nomi eccellenti come Gianni Amelio, Daniele Luchetti, Francesca Comencini e Paolo Sorrentino

Sarà Vermiglio, ultimo film diretto da Maura Delpero a rappresentare l’Italia agli Oscar 2025. La pellicola, premiata con il Leone d’argento – Gran premio della giuria all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, ha battuto altre diciotto opere, alcune firmate da maestri del nostro cinema come Gianni Amelio (Campi di battaglia), Daniele Luchetti (Confidenza), Francesca Comencini (Il tempo che ci vuole), Marco Tullio Giordana (La vita accanto) e perfino il già vincitore di un Oscar Paolo Sorrentino con il suo Parthenope. Ma non solo, in gara per rappresentare l’Italia in quella che, specifichiamo, sarà un’ulteriore selezione per provare poi ad entrare nella cinquina finale per la vittoria del più importante riconoscimento possibile nel mondo del cinema (sicuramente il più popolare), c’erano anche titoli di artisti di rilievo come Antonio Albanese, Margherita Vicario (una delle favorite alla vigilia per il suo Gloria!), Michele Riondino (particolarmente apprezzato anche il suo esordio alla regia con Palazzina Laf), Margherita Buy e Neri Marcorè. A prendersi la responsabilità della scelta un Comitato di Selezione istituito dall’ANICA su incarico dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, di cui quest’anno facevano parte Pedro Armocida, Maria Rita Barbera, Cristina Battocletti, Giorgia Farina, Francesca Manieri, Guglielmo Marchetti, Paola Mencuccini, Giacomo Scarpelli, Giulia Louise Steigerwalt, Alessandro Usai e Cecilia Zanuso. Comitato che ha motivato la scelta di puntare su Vermiglio «per la sua capacità di raccontare l’Italia rurale del passato, i cui sentimenti e temi vengono resi universali e attuali».


La trama di «Vermiglio»

Il film è ambientato nel 1944 a Vermiglio, piccolo comune nella provincia di Trento, la cui quotidianità viene rotta dall’arrivo di un soldato ferito che instaurerà una relazione con la più grande delle tre figlie di un maestro elementare. Il film è stato girato in un paesino di neanche 2000 anime da cui proviene il padre della regista. Questo è per Maura Delpero, regista classe 1975, il secondo lungometraggio della sua filmografia, l’esordio (dopo la produzione di due mediometraggi e due documentari) è avvenuto con Maternal, per cui è stata candidata come migliore regista esordiente ai Nastri d’argento. Ora la palla passa all’Academy, che annuncerà le shortlist il 17 dicembre 2024 e le nomination il 17 gennaio 2025, per poi andare spedita fino alla cerimonia di consegna delle statuette che avrà luogo il 2 marzo 2025 a Los Angeles.


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