Il ritorno della teoria del complotto “Turetta non esiste” e il video alterato con l’AI
Di fronte all’avvio del processo contro Filippo Turetta, accusato di aver ucciso Giulia Cecchettin, sono tornate a circolare teorie del complotto sull’esistenza del giovane. Infatti, sui social stanno comparendo nuove condivisioni che riportano la frase «Turetta non esiste», insieme a vecchie fake news a sostegno di questa narrazione. Un video, diffuso da Quarto Grado (Mediaset), mostra Turetta in carcere mentre risponde ad alcune domande sul caso. La clip è stata scaricata e alterata.
Per chi ha fretta
- Viene condivisa nuovamente la foto di Turetta con la divisa da pallavolista, dove il suo volto viene sostituito con quello del cantante americano di origine armena Serj Tankian.
- Il video di Turetta in carcere, ripreso da Quarto Grado, è stato modificato sostituendo il volto del giovane con quello del giornalista David Parenzo.
Analisi
Il video risulta condiviso via Facebook, insieme alla foto alterata di Filippo Turetta con la divisa da pallavolo:
Ricordiamo che la foto con la divisa da pallavolista era stata modificata tramite l’uso dell’Intelligenza Artificiale, sostituendo il volto di Turetta con quello del cantante americano di origine armena Serj Tankian. Il falso scatto era stato condiviso dal complottista Gian Luca Gregis (“Greg”).
Il video originale
Il video riporta le grafiche del programma “Quarto Grado” (Mediaset), ripreso poi sui social e modificato successivamente:
La fonte del video alterato
Il video alterato risulta condiviso da un canale Telegram chiamato “Turetta non esiste”, riprendendo un post Telegram pubblicato da un utente chiamato “Bumbax”. Il post non pretende di sostenere che sia il vero volto di Turetta, rendendo noto al pubblico che si tratta di una clip modificata citando David Parenzo: «Colpo di scena! É stato parenzo!».
Conclusioni
Torna a circolare una foto alterata, attraverso l’uso dell’Intelligenza Artificiale, al fine di sostenere la teoria del complotto «Turetta non esiste». Circola anche una clip, anch’essa alterata dall’AI, dove il volto del giovane viene sostituito con quello del giornalista David Parenzo.
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