Strage di Nuoro, la 25enne uccisa dal padre aveva dedicato la laurea ai genitori. A lui aveva scritto: «L’amore più grande della mia vita»

Roberto Gleboni ha aperto il fuoco ferendo due figli, una madre e un vicino di casa, e uccidendo la moglie e la figlia Martina

Martina Gleboni aveva dedicato la laurea in Scienze dei servizi giuridici all’Università di Sassari ai genitori. Sui social, come riporta il Corriere della Sera, aveva condiviso una foto della sua tesi, su una pagina si legge: «A mia madre, che ci ha creduto prima che ci credessi io» e «A mio padre, l’amore più grande della mia vita». Oggi, 25 settembre, a Nuoro la famiglia è stata vittima di una strage: Roberto Gleboni, operaio forestale di 52 anni, ha ucciso a colpi di pistola la figlia Martina e la moglie Giusi Massetti, mentre ha ferito gli altri due figli, la madre e un vicino di casa. L’uomo si è poi tolto la vita.


Chi era Martina

Aveva 25 anni e aveva superato un bando per un tirocinio formativo al Tribunale di Nuoro. Sui social non è facile reperire notizie sulla ragazza. Le uniche foto accessibili agli esterni sono quelle su Facebook. La ragazza come la madre aveva anche aperto un profilo su Instagram, ma è privato. Le due donne avevano aderito a una campagna promossa da Action Aid per dire «No alla violenza sulle donne».


Nuoro strage famiglia Gleboni
Martina Gleboni e la madre Giusi Massetti assassinate dal padre e marito Roberto Gleboni a Nuoro

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