Orbán contro la “ricetta Draghi”: «L’Ue si salva solo su base nazionale». E attacca sul debito comune: «Un suicidio economico»

In un discorso all’Università di servizio pubblico (Nke) il presidente ungherese critica il report presentato dall’ex premier italiano

Alla ricetta Draghi si oppone la formula Orbán. Il presidente ungherese ha tenuto oggi, 25 settembre, un discorso all’Università di servizio pubblico (Nke) nel quale ha rifiutato quasi in toto il rapporto sul futuro della competitività europea presentato dall’ex premier italiano. Per Orbán i Paesi Ue possono «salvarsi economicamente solo su base nazionale». E l’idea di emettere nuovo debito comune, come già fatto con il Next generation Eu, viene bollata come «un suicidio economico».


La formula Orbán

Quali sono quindi le idee di Orbán per salvare l’Unione europea? Per il premier ungherese la soluzione sarebbe «la neutralità economica», ovvero una collocazione equidistante dai rivali: l’Est, la Cina, Paesi del Brics e gli Usa. «L’Ungheria cercherà di usare i mercati finanziari di Londra, quello cinese, quello giapponese o arabo in modo uguale. Accettiamo investimenti cinesi, americani o europei, chi offre le migliori condizioni», insomma è il rifiuto a compromettere le finanze del Paese per ragioni come quelle comunitarie. Del sogno federalista dice che è destinato a un «naufragio», mentre la colpa principale dell’Europa sarebbe la cattiva gestione della questione migranti. Solo su un punto Orbán e d’accordo con Draghi: «la lenta agonia» a cui è destinata l’Europa se non ci saranno cambiamenti.


Leggi anche: