Treviso, svolta nell’omicidio di Vincenza Saracino: c’è un sospettato ma è già espatriato

L’uomo sarebbe tornato in patria subito dopo il crimine. È un parente di una famiglia residente nelle vicinanze della casa della vittima

Dopo mesi di ricerche, c’è finalmente un sospettato per l’omicidio della 50enne Vincenza Saracino trovata morta accoltellata il 3 luglio in un casolare abbandonato a Preganziol (Treviso). Il responsabile sarebbe un uomo di nazionalità italo-venezuelana, discendente di italiani e parente di alcuni vicini della vittima. Dai conoscenti è ritenuto psichicamente fragile. Il presunto omicida si trova però in Sudamerica: avrebbe preso un aereo subito dopo aver commesso il delitto e appena prima che si scoprisse il corpo della donna. La Procura trevigiana spera quindi di ottenere un esito positivo alla richiesta di mandato di cattura internazionale.


La vicenda

Un corpo di una donna morta accoltellata era stato trovato il 3 luglio in un casolare abbandonato in via Maleviste a Preganziol. Il giorno prima Vincenza Saracino, 50 anni e residente a Treviso, si era allontanata dal luogo di lavoro ubicato proprio a Preganziol intorno alle 17. Era su una city bike elettrica di colore azzurro con cestino e portapacchi di colore nero, ma di lei si erano perse le tracce. A casa non aveva fatto più ritorno e il suo ultimo avvistamento risaliva alle 17 e 30, nei pressi del supermercato Iperlando della cittadina. I carabinieri hanno quindi unito i due fatti e constatato che la vittima dell’omicidio era proprio Saracino. La svolta nelle indagini e nella ricerca dell’omicida è però arrivata solo negli scorsi giorni. Incrociando le immagini delle videocamere di sorveglianza gli investigatori hanno scoperto i momenti in cui Saracino e il sospettato parlano non lontano dal luogo del ritrovamento. Mentre gli inquirenti non conoscono ancora il motivo del gesto e rimangono dubbi sulla premeditazione o meno dell’assassinio, si aspetta l’esito del mandato di cattura richiesto dalla Procura.


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