Doppio infanticidio di Traversetolo, Chiara Petrolini non risponde alla gip: 40 minuti in silenzio. Il legale: «Scelta tecnica»

La 21enne si è avvalsa della facoltà di non rispondere alle domande della giudice per le indagini preliminari. È accusata di omicidio premeditato e soppressione di cadavere

Per 40 minuti Chiara Petrolini non ha risposto alla giudice delle indagini preliminari Sara Micucci. La 21enne rea confessa è accusata di omicidio premeditato e soppressione di cadavere dei due neonati trovati sepolti nel giardino di casa sua a Vignale di Traversetolo (Parma). La giovane si è trincerata dietro il silenzio, una precisa strategia difensiva del suo legale Nicola Tria: «Un scelta tecnica». L’avvocato ha anche aggiunto: «La famiglia chiede che si rispetti la riservatezza».


L’arrivo in tribunale

La 21enne si è avvalsa della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia davanti alla Gip del tribunale di Parma. La giovane era arrivata al palazzo di giustizia alle 14:20 a bordo dell’auto dei carabinieri entrando dall’ingresso secondario della procura. Ad attenderla una folla di giornalisti e fotoreporter. Petrolini scende però scortata dai militari, la stampa viene tenuta lontana e la ragazza nasconde il volto indossando degli occhiali da sole e alzando dei fogli. Dal 20 settembre Petrolini è ai domiciliari.


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