Roma Tre, il rettore Fiorucci sul laboratorio per bambini trans: «Pronto ad azioni legali per tutelare l’ateneo. Notizie false»

Il Magnifico spiega: «Si tratta di un singolo incontro che non prevede in alcun modo attività finalizzate a influenzare i minori su questioni legate al genere»

Il Rettore dell’Università Roma Tre non ci sta. Il Magnifico Massimiliano Fiorucci si oppone a qualsiasi strumentalizzazione sul laboratorio rivolto a «bambin* trans e gender creative» promosso dall’ateneo e al centro delle polemiche oltre che oggetto di un accertamento del ministero. Vuole tutelare l’immagine e la reputazione dell’università da quelle che definisce «notizie palesemente false» e per questo si riserva di intraprendere «qualsiasi azione legale». Il laboratorio è in programma il 28 settembre, ma è ben diverso da come è stato descritto dai media: «Si tratta di un singolo incontro, nell’ambito di una ricerca non finanziata, che non prevede in alcun modo attività finalizzate a influenzare i minori su questioni legate al genere. Come in molte altre ricerche, gli strumenti per raccogliere le storie e i vissuti personali, in ragione dell’età delle persone coinvolte, sono di carattere ludico-ricreativo. Inoltre, le attività proposte durante l’incontro non fanno riferimento diretto all’espressione di genere dei bambini e delle bambine» , spiegano dall’ateneo.


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