Lampedusa, il gruppo di turisti diventati eroi per caso: avvistano un barchino di migranti e li salvano

Il racconto di una testimone: «Non avevo mai visto un migrante in mare, ora capisco molto più di prima»

Una semplice gita turistica si è trasformata in una vera e propria missione di soccorso. Succede al largo di Lampedusa, quando un gruppo di turisti in crociera a bordo della Maria Sole, un’imbarcazione dell’Hotel Sole, ha collaborato al recupero di una cinquantina di migranti al largo dell’isola. I fatti risalgono al 25 settembre scorso, come raccontato a Famiglia Cristiana da alcuni testimoni. «Ci avevano detto che a Lampedusa non ci sarebbe stato nessun tipo di problema e infatti non c’è stato. Però abbiamo visto con i nostri occhi tutto il male del tempo in cui viviamo», hanno raccontato alcune persone a bordo della Maria Sole.


Le operazioni di salvataggio

Poco prima delle 11 di mattina, il capitano Franco Ruggiero ha ha avvistato un barchino stracarico di persone. «Ho chiamato immediatamente la guardia costiera e tranquillato i naufraghi», racconta l’uomo. Poco più tardi le motovedette arrivano, ma intanto il barchino con a bordo i migranti continua a riempirsi d’acqua. È qui che al gruppo di turisti viene chiesto di aiutare a tirare fuori le persone dal barchino e farle salire sulla Maria Sole. «Ho nei miei occhi ancora quella donna che alzava con le braccia al cielo la propria figlia come un trofeo, quasi a voler dire “salvate almeno lei”», racconta a Famiglia Cristiana Elena Begliomini, 67 anni, di Bologna. «Non avevo mai visto un migrante, oggi – aggiunge – capisco molto di più». Alla Maria Sole si è avvicinata un’altra barca, la Giamaica, e molti dei naufraghi sono stati trasferiti lì. «Gli ospiti hanno reagito con grande commozione e partecipazione, quando erano a bordo accarezzavano i naufraghi, ho toccato le guance di una bimba per assicurarmi che stesse bene», racconta ancora il capitano.


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