Dopo la Rai la Liguria. Campo Largo a pezzi: Italia Viva ritira la lista a causa dei veti M5s

Il partito di Matteo Renzi fa un passo indietro: «Siamo disponibili a fare accordi, ma non a tutti i costi». Andrea Orlando fa appello all’unità

Italia Viva non parteciperà alle elezioni regionali della Liguria e lascerà ai propri elettori e militanti «piena libertà di voto». A poco più di ventiquattro ore dalle divisioni sulle nomine del CdA Rai, il Campo Largo è di nuovo in crisi. Il partito fondato dall’ex premier Matteo Renzi ha fatto sapere che non sosterrà la candidatura di Andrea Orlando alla presidenza della regione. Il motivo? I veti del Movimento 5 stelle, a cui non è mai andata giù l’ipotesi di entrare in coalizione con Italia Viva. «Nelle ultime ore, su pressione dei Cinque Stelle, ci è stato chiesto di eliminare l’apparentamento o cancellare dalla lista i nomi di alcuni nostri rappresentanti. E per noi non è politicamente serio», fa sapere in una nota Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva.


Il passo indietro di Italia Viva

Nella dichiarazione, Paita assicura che Italia Viva ha fatto il massimo per costruire una coalizione ampia a sostegno di un candidato di centrosinistra. «In queste settimane abbiamo offerto la massima disponibilità e lavorato con generosità per costruire anche in Liguria un centrosinistra credibile e riformista. Ci siamo resi disponibili a superare i veti del passato e persino, su richiesta degli alleati, abbiamo deciso di non presentare il simbolo di Italia Viva, confluendo in una lista con gli amici di Più Europa e Socialisti». Insomma, aggiunge Paita: «Abbiamo fatto di tutto per raggiungere l’obiettivo di una presenza riformista nel centrosinistra». Questi sforzi però non sono stati abbastanza per il Movimento 5 stelle, che avrebbe chiesto a Italia Viva di cancellare dalla lista dei candidati i nomi di alcuni suoi esponenti.


Il Campo Largo a pezzi

L’addio di Italia Viva alla coalizione di centrosinistra per le regionali in Liguria è il secondo passo falso nel giro di poche ore per il cosiddetto «Campo Largo», la coalizione di centrosinistra che il Partito democratico tenta da tempo di costruire per poter competere elettoralmente con i partiti che oggi compongono la maggioranza di governo. «Siamo disponibili a fare gli accordi con il centrosinistra ma non a tutti i costi. E questo deve essere chiaro per l’oggi e per il domani», precisa ancora Paita. «Noi – aggiunge – siamo favorevoli alla costruzione di una coalizione di centrosinistra anche facendo un generoso sforzo di mediazione ma per noi, a differenza di altri, prima delle poltrone viene la dignità».

Orlando fa appello all’unità

Il passo indietro di Italia Viva rischia di far perdere voti ad Andrea Orlando, che oggi – commentando le parole di Raffaella Paita – ha rinnovato l’appello all’unità: «Una delle parole che sento ripetere quando incontro le persone è “unità”. Giro questo appello al campo largo e ai suoi dirigenti. Alla vigilia delle regionali e di una legge di bilancio che colpirà le fasce più deboli serve l’unità delle forze che si oppongono al governo», ha detto il candidato del centrosinistra alle elezioni regionali della Liguria.

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