È morta Muriel Furrer, la ciclista svizzera di 18 anni caduta durante i mondiali a Zurigo (mentre la gara è andata avanti)

Gli organizzatori avevano diffuso la notizia dell’incidente solo a competizione conclusa. Oggi la giovane si è spenta in ospedale. E sulla ripresa delle corse tra i colleghi c’è chi è contrario

È morta Muriel Furrer, la 18enne svizzera che ieri – giovedì 26 settembre – è caduta durante la prova juniores dei mondiali di ciclismo a Zurigo. Ad annunciarlo è l’Uci, la Federciclismo mondiale, in una nota. «È con grande tristezza che l’Unione Ciclistica Internazionale (Uci) e il comitato organizzatore dei campionati del mondo di Zurigo hanno appreso oggi la tragica notizia della morte della giovane ciclista svizzera Muriel Furrer», fa sapere l’organizzazione in un comunicato stampa. «Con la scomparsa di Muriel Furrer», prosegue la nota, «la comunità ciclistica internazionale perde una ciclista con un brillante futuro davanti a sé».


La caduta e la corsa in ospedale

La 18enne svizzera è caduta durante la gara su strada di ieri a Zurigo, riportando un grave trauma cranico. Quando la giovane è stata trasportata in ospedale in elicottero le sue condizioni erano già molto critiche. I medici hanno fatto di tutto per salvarla, ma oggi Furrer si è spenta all’Ospedale universitario di Zurigo. Ancora non è chiaro perché la 18enne sia caduta. Ieri l’Uci ha fatto sapere che «sono in corso le indagini da parte delle autorità competenti» e che è ancora presto per trarre le prime conclusioni.


Il silenzio sulla caduta

La notizia della caduta e del ricovero di Muriel Furrer è stata comunicata alla stampa solo nella serata di giovedì 26 settembre. Sul referto l’atleta risulta ritirata e gli organizzatori hanno deciso di far concludere la gara come se nulla fosse accaduto. Non è chiaro se ora, in seguito alla morte della 18enne in ospedale, le gare dei mondiali di ciclismo saranno interrotte. I genitori di Furrer si sono detti favorevoli a riprendere le competizioni.

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