China Open, Sinner ai quarti, battuto Safiullin in 3 set

Il prossimo avversario dell’altotesino, sarà il ceco Jiri Lehecka. E sul ricorso della Wada al Tas (che non molla sul caso doping) interviene il numero uno della Federazione italiana: «Sarà sancita l’innocenza di Sinner»

Jannik Sinner ha superato il secondo turno del torneo “China Open”, Atp 500 dotato di un montepremi di 3.720.165 dollari sul cemento dell’Olympic Green Tennis Center di Pechino, battendo il 27enne russo Roman Safiullin per 3-6 6-2 6-3 Prossimo avversario dell’altotesino, nei quarti, sarà il ceco Jiri Lehecka, n. 37 del ranking Atp. «Sono molto contento, non sono partito al meglio, sono molto felice di passare al prossimo turno. Grazie per essere qui e per il sostegno dimostrato», ha dichiarato Sinner al termine della partita. «Una partita difficile – ha aggiunto – lui è un giocatore incredibile, abbiamo sempre battaglie dure. Io ho cercato di stare lì mentalmente, oggi è stata dura, ma soprattutto in giornate come queste, quando non ti senti al 100%, trovare un modo per uscirne vuol dire tantissimo per me. Lui è un giocatore incredibile e sapevo che avrei dovuto alzare il livello». «Fisicamente sto facendo passi avanti, e quando ti senti bene dal punto di vista fisico puoi avere la libertà di cambiare un paio di cose sul campo se le cose non vanno tanto bene. Quindi se dovessi individuare una caratteristica in questi dodici mesi e’ proprio il progresso dal punto di vista fisico», ha infine dichiarato Sinner.


Binaghi: «Abbiamo fiducia nel Tas, sancirà l’innocenza di Sinner»

Intanto sul ricorso dell’Agenzia mondiale antidoping (Wada) al Tas, il Tribunale di arbitrato sportivo di Losanna, sul caso doping che ha coinvolto il campione, è intervenuto anche il presidente della Federazione italiana tennis e padel Angelo Binaghi: «Abbiamo grande fiducia nell’organo (il Tas, ndr) che dovrà porre la parola fine sul caso. Poiché Sinner ha dalla sua non soltanto l’evidenza dei fatti ma anche l’assoluzione da parte di ben tre organi indipendenti, sono sicuro che l’unico effetto dell’appello della Wada sarà positivo, perché sancirà l’innocenza del ragazzo e metterà fine una volta per tutte a questa vicenda restituendoci un campione nel pieno della sua serenità».


Leggi anche: