Marzabotto, il presidente tedesco Steinmeier incontra Mattarella: «Vi chiedo perdono, in questo luogo le parole si fanno piccole» – Il video
«A nome del mio Paese oggi vi chiedo perdono. Le parole in questo luogo si fanno piccole. Non bastano per descrivere quanto accadde qui a Monte Sole ottanta anni fa. Così tanta crudeltà. Così tanta sofferenza. Così tanto dolore. Così tante persone la cui vita venne qui annientata». Queste le parole del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier in visita in occasione dell’anniversario della strage di Marzabotto. «Cari familiari, cari discendenti, che io possa parlare qui oggi è possibile solo perché Voi tutti avete concesso a noi tedeschi la riconciliazione. Che preziosissimo dono! Questa riconciliazione la vivete molto concretamente qui a Marzabotto e nei comuni limitrofi. Nella Vostra Scuola di Pace, in stretto scambio con giovani tedeschi, nel gemellaggio con Brema-Vegesack e nella sua Scuola Internazionale di Pace», ha dichiarato Steinmeier.
Mattarella: «I fantasmi dell’orrore non hanno lasciato la storia»
«Sbagliamo se pensiamo che il razzismo, l’antisemitismo, il nazionalismo aggressivo, la volontà di supremazia, siano di un passato che non ci appartiene. Quanto accade ai confini della nostra Unione Europea suona monito severo. I fantasmi dell’orrore non hanno lasciato la storia», spiega il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presente all’incontro con Steinmeier. «Ecco la ragione del pellegrinaggio laico a questi luoghi, fonti della nostra odierna convivenza civile, perenne richiamo alle follie degli uomini – rimarca – ecco le ragioni per cui i Presidenti Einaudi, Pertini, Scalfaro nel cinquantesimo anniversario della strage, Ciampi insieme al presidente tedesco Rau, vollero salire quassù. Per ribadire solennemente “mai più”».
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