Così Fedez chiedeva aiuto a Luca Lucci per pubblicizzare la sua bibita Boem a San Siro

Il cantante ha chiesto all’ultras un intervento per somministrare la bevanda allo stadio

Dall’inchiesta su ultras e ‘ndrangheta che ha portato arresti tra tifosi di Inter e Milan a Milano emerge anche un rapporto molto stretto tra Fedez e Luca Lucci. L’ultras rossonero ritratto in alcune foto con Matteo Salvini infatti aveva un dialogo con il cantante a proposito di una bevanda. Dall’ordinanza del gip Domenico Santoro vengono a galla intercettazioni su una richiesta di Fedez a Lucci su un «suo intervento per avere la possibilità di somministrare» una bevanda sponsorizzata dal cantante «all’interno dello stadio Meazza». Si tratta della Boem. Tra gli episodi contestati ad ultrà milanisti la nota aggressione ai danni di Cristiano Iovino dell’aprile scorso.


La bibita Boem

Tra le persone coinvolte, anche come destinatari di perquisizioni, figurano Gianfranco Ferdico, padre di Marco, Mauro Nepi, anche lui della curva interista, Islam Hagag della curva milanista e vicino a Christian Rosiello, bodyguard di Fedez, Francesco Lucci, fratello del capo ultrà milanista Luca, Alessandro Sticco, anche lui ultrà rossonero. La bibita Boem è stata lanciata da Fedez insieme a Lazza e a Leonardo Maria Delvecchio. Avrebbe dovuto essere distribuita ovunque già all’inizio 2024, ma al momento è ancora acquistabile solo on line o trovabile nei punti vendita Esselunga e in quelli della famiglia Bernabei di Roma.


Le intercettazioni

«Ma se voi avete una società di consulenza o una società con la quale possiamo lavorare, ma se io vi appalto a voi la distribuzione di (nome della bevanda, ndr)? All’interno dello stadio…e vi prendete una percentuale…eh capito?», diceva intercettato Fedez, il 26 ottobre 2023, parlando con Lucci. Il capo della curva sud si mostra disponibile a intercedere con il responsabile dei bar del Meazza: «Lo conosco bene!! eh…e’ una persona perbenissimo guarda, con i bar, con i bar, mi posso…mi posso muovere eh…gia’ in settimana mi muovo!». A conferma della sua capacità di lavorare anche con la tifoseria interista, Lucci assicura al rapper: «Se vuoi mi muovo anche con l’Inter, perché lui fa anche quelli dell’Inter…quindi…io se vuoi, te le faccio mettere in entrambe le partite …va bene…per dentro lo stadio…per dentro lo stadio, non c’è problema!!». Nel dicembre scorso, poi, Fedez parlava sempre con Lucci anche «di una persona fidata» che «potesse occuparsi della sicurezza sua e della sua famiglia».

L’ordinanza

Nell’ordinanza si parla anche di incontri tra i due per «tessere preliminari accordi in ordine all’acquisizione, in società tra di loro, del locale denominato ‘Old Fashion’», nota discoteca di Milano. In questo contesto, scrive il gip Santoro, «si inserisce una vicenda di indubbio interesse per le indagini, non certo per la presenza di Fedez quanto piuttosto perché l’episodio comprova come una frangia degli ultras del Milan si sia trasformata in una sorta di gruppo violento dedito a spedizioni punitive, anche su richiesta». Ed è il pestaggio al personal trainer Cristiano Iovino. Uno degli episodi contestati nell’accusa di associazione per delinquere ad otto ultras milanisti, tra cui il capo Luca Lucci, ma anche Christian Rosiello, bodyguard di Fedez.

Delvecchio e Fedez

Boem è un drink a base di seltz e aromi naturali, al gusto di zenzero e con un tasso alcolico di 4,5 gradi. Nella società Delvecchio ha sottoscritto un aumento di capitale da 3 milioni di euro. La LMDV detiene ora il controllo relativo dell’azienda: ad aprile risulta salita al 53,5%, mentre il vettore di Fedez-Bernabei è calato in minoranza al 43,5%, con Lazza (J Project Srl) sempre fermo al 3%. 

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