I ginecologi si arrabbiano con Papa Francesco per le sue frasi sull’aborto: «Gli scriveremo, non meritiamo questo trattamento»

Il segretario di Aogoi Chiantera: «Sicuri che il pontefice si sia sbagliato». Il Pontefice aveva bollato come «sicari» chi pratica la legge 194

«La 194 sull’Interruzione volontaria di gravidanza è una legge e quindi va rispettata. Lo Stato vaticano ha rapporti diplomatici con lo Stato italiano e c’è reciproco rispetto ma è molto doloroso per i medici essere definiti dei ‘sicari’». Lo afferma all’ANSA il segretario dell’Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani (Aogoi), Antonio Chiantera, commentando le frasi di Papa Francesco sull’aborto ed annunciando che scriverà al pontefice. Chiantera si dice tuttavia «sicuro» che il pontefice «si sia sbagliato nell’usare il termine ‘sicari’». E ancora: «Scriverò al santo Padre, facendo presente che non meritiamo tale trattamento».


Cosa aveva detto Papa Francesco

Durante il volo di ritorno dal viaggio in Lussemburgo e Belgio, parlando coi giornalisti, il Pontefice ha dato la sua opinione per i medici che praticano l’aborto. «Le donne hanno diritto alla vita, la vita loro e la vita dei figli», ha dichiarato Bergoglio. «Un aborto è un omicidio, si uccide un essere umano», e pertanto, «i medici che si prestano a questo sono, permettetemi la parola, sicari. E su questo non si può discutere». Altra cosa, per il Pontefice, «sono i metodi anticoncettivi. Sono un’altra cosa. Non confondere».


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