È morto Walter Brugiolo, vinse lo Zecchino d’Oro nel 1967 con la celebre «Popoff»
«Rotolando nella neve, fino al fiume arriverà». Le note di Popoff consegnarono la nona edizione dello Zecchino d’Oro a Walter Brugiolo, nel lontano 1967. Oggi, 30 settembre, a 63 anni, si è spenta la voce di quel piccolo cosacco indimenticabile, dopo una malattia veloce ma aggressiva e il ricovero al Policlinico di Sant’Orsola di Bologna. Nato a San Venanzio di Galliera, nel bolognese, ha sempre continuato a vivere in quelle zone. Vinse il più importante concorso canoro per bambini della storia italiana a soli 5 anni, con un brano che è rimasto sulla bocca di tanti giovanissimi per i decenni a venire. Grazie a quella vittoria, e alla fama che ne derivò, è riuscito a prendere parte ad alcune pubblicità di Carosello. E a lavorare con Al Bano, Gianni Morandi e «tanti altri – ha confessato lui stesso – perché all’epoca nel circuito dei “musicarelli” c’era la possibilità di lavorare con questi artisti e ho un po’ avuto la fortuna di far parte di questo mondo».
Lascia la moglie Alessandra e 5 figli. A San Pietro in Casale ha aperto e diretto una scuola materna paritaria intitolata a Mariele Ventre, direttrice di coro con la quale ha sempre avuto un legame particolare. Negli ultimi anni aveva ultimamente ripreso a cantare con i “Vecchioni di Mariele”, un coro di adulti che in passato avevano preso parte allo Zecchino d’Oro. Nel 2017 è stato candidato dall’Udc per l’Emilia-Romagna alle elezioni politiche per la Camera dei Deputati.