La teoria infondata della rete di radar meteo che “guidano” l’uragano Helene

Stavolta gli sciachimisti vedono misteriosi raggi in una rappresentazione grafica di dati meteo

Riscontriamo diverse condivisioni Facebook (per esempio qui e qui) dove vengono diffuse bufale sull’uragano Helene insieme alla teoria del complotto delle fantomatiche Scie chimiche. Avevamo già trattato un brevetto che i complottisti ingigantiscono spesso, con il quale vorrebbero dimostrare la possibilità di controllare gli uragani a distanza. Stavolta non si incriminano solo le antenne Haarp, ma anche il sistema di controllo noto come Nexrad (Next-Generation Radar). Come da copione quando si parla di teorie della cospirazione, lo strumento per rilevare un fenomeno – in questo caso venti e precipitazioni – ne sarebbe invece la causa.

Per chi ha fretta:

  • Alcuni teorici del complotto condividono delle immagini prodotte dalla rete di radar Nexrad, dove si vedono «strani raggi e schemi» durante il passaggio dell’uragano Helene.
  • Si allude quindi alla possibilità che un sistema di radar possa controllare gli uragani.
  • Ma quelli sono modelli digitali frutto della raccolta di dati su venti e precipitazioni.
  • In che modo questi modelli dovrebbero rappresentare dei raggi?
  • I complottisti non spiegano né come tali fenomeni dovrebbero venire elaborati dal modello, né come dovrebbero influenzare la direzione di un uragano.

Analisi

Nelle condivisioni in oggetto sull’uragano Helene si parla in particolare di presunte anomalie attribuite alla rete Nexrad:

L’uragano HELENE DI CAT 4 MAJOR È UFFICIALE! CAT 5 POSSIBILE!
Anomalie radar NEXRAD MOLTO strane viste APPENA prima dell’atterraggio! *GUARDA IL VIDEO*
Molti hanno teorie su cosa siano questi strani raggi e schemi che vediamo sulle mappe meteorologiche.
In particolare la rete radar NEXRAD.
Sebbene sia solo una teoria, è molto interessante da vedere!

In altre pagine dedicate alla segnalazione di presunte Scie chimiche si riportano fonti americane con la medesima narrazione:

Questa è una pagina che seguo da tanto tempo, in America hanno un sistema di controllo del clima che si chiama NEXRAD…che viene utlizzato… x voi sapete cosa… nel video viene mostrato come attivando queste torri che sparano frequenze …direzionano tutto quello che vogliono……dove voglionooooo

Al momento in cui scriviamo (30 settembre 2024), l’uragano Helene ha causato quasi un centinaio di vittime in sei stati del sud-est degli Stati Uniti. La Carolina del Nord risulta essere la zona più devastata, con il numero più alto di morti. Secondo gli ultimi dati ufficiali, le vittime accertate sono 93: 36 in Carolina del Nord, 25 in Carolina del Sud (tra cui due vigili del fuoco), 17 in Georgia, 11 in Florida, 2 in Virginia e 2 in Tennessee. Questo bilancio, ancora provvisorio, è destinato a crescere.

Il Nexrad: da osservatore a presunta causa dell’uragano Helene

Non esiste oggi una tecnologia tanto potente da controllare fenomeni atmosferici di questa portata. A malapena saremmo in grado di influenzare delle precipitazioni in aree ristrette e senza riscontri rilevanti nella letteratura più autorevole, come nel caso del cloud seeding, altra tecnologia la cui portata gli “sciachimisti” sono soliti ingigantire.

Stavolta dobbiamo trattare dei puntini che appaiono in una ricostruzione digitale, che secondo alcuni sarebbero la dimostrazione di chissà quale «anomalia» che svelerebbe il solito complotto di cui si teorizza ad ogni evento catastrofico, così da avere l’illusione consolatoria che tutto sommato non saremmo in balia della natura. Non è così.

Nell’audio della clip che i complottisti diffondono per sostenere la teoria, sentiamo parlare di presunti fasci provenienti da stazioni radar, che “guiderebbero” l’andamento dell’uragano. Riportiamo alcuni passaggi:

«Perché quello non è un fascio normale che si vede uscire da questi radar. Viene sicuramente dallo stato della Georgia, probabilmente da sotto questa massa qui. Sta arrivando da questa direzione e c’è l’incrocio con quell’altro fascio, che proviene o dalla Florida settentrionale o dal sud della Georgia. […] E ora guardate mentre ci avviciniamo. Vedrete un sacco di piccole anomalie. E poi vedremo il nostro fascio di impatto. È l’unico nome che mi viene in mente ora. Eccolo lì. Boom, proprio lì. Vediamo quanto vicino si arriva al punto dell’impatto. […] Questo sembra davvero strano. Fatemi sapere cosa ne pensate».

Insomma, si interpretano dei probabili artefatti di una rappresentazione sulla base di quanto sembrino «strani» in una narrazione che non sembra affatto guidata da una conoscenza approfondita dello strumento. Quel che sappiamo noi è che il Nexrad è una rete di 159 radar meteorologici. Questi strumenti rilevano le precipitazioni, il movimento atmosferico o il vento sul territorio degli Stati Uniti. Questi dati possono quindi essere visualizzati in una mappa a mosaico – come quella in oggetto – che mostra dei modelli di precipitazione e il relativo movimento.

Tale sistema opera in due modalità di base: una a scansione lenta per l’analisi dei movimenti dell’aria e una rapida per le precipitazioni. Dunque, qualsiasi cosa credano di vedere i complottisti, non possono essere dei misteriosi raggi che fanno chissà cosa (e perché dovrebbero venire rappresentati in una mappa consultabile da tutti, in quale modalità?) ma il prodotto della elaborazione di numeri immessi nel sistema.

Le anomalie della tecnologia

Secondo quanto riportato nei vari siti di settore, questi sistemi possono registrare delle anomalie di propagazione, echi e raggi. Non è la prima volta che vengono generati dei segnali errati, scatenando teorie del complotto come quello della fantomatica presenza degli alieni.

C’è chi si è trovato di fronte agli errori durante il Meteo in diretta televisiva.

Conclusioni

Le congetture su come un sistema di rilevamento radar possa causare o guidare l’uragano Helene restano tali. Almeno sulla base delle condivisioni in oggetto. Ritenere «strani» i prodotti di una trasposizione su un modello grafico di meri numeri e interpretarli come «raggi e schemi» non è molto diverso dal guardare le nuvole e vederci le forme più disparate di volti e animali.

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