L’attrice Kate Beckinsale denuncia il suo massaggiatore: violenza e aggressione sessuale durante una seduta terapeutica

Il proprietario del celebre centro di trattamenti a Los Angeles risponde: «È una scusa per non pagarci»

L’attrice britannica Kate Beckinsale, star tra gli altri nei film Pearl Harbour e Serendipity, ha accusato il suo massaggiatore di «violenze e aggressione sessuale». La 51enne ha denunciato Nick Abramovic, celebre “terapeuta di traumi somatici” dell’area di Los Angeles, accusandolo della sua condotta durante la seduta dello scorso 7 agosto.


Le accuse di Kate Beckinsale

Beckinsale, nota anche per le sue interpretazioni in The Aviator, Cambia la tua vita con un click, Van Helsing, era entrata per la prima volta nel centro Bionic Method di West Los Angeles il 2 agosto. In programma tre sedute dopo che, dall’inizio dell’anno, era stata ricoverata in ospedale per ben due volte. La prima per una lacerazione dell’esofago, la seconda per una «grave crisi di mastociti» nel midollo osseo in seguito allo shock per la scomparsa del patrigno.


Come riporta il New Zealand Herald quelle tre sedute, per un costo totale di 2.700 dollari, non sono mai state pagate. Il motivo, sostiene l’attrice, è proprio la violenza subita. Dopo la denuncia presentata alla Polizia di Los Angeles, la 51enne ha iniziato a pubblicare sui social media numerosi post in riferimento alla sua esperienza. Nel primo ha ricondiviso un’immagine con una scritta chiara: «Gli uomini saranno ritenuti responsabili delle loro azioni». Il tag alla pagina Survivors of Sexual Assault in descrizione rende evidente il riferimento. A questo post ne sono seguiti altri in cui Beckinsale riprendeva delle recensioni pubblicate da altri clienti di Abramovic. In queste il massaggiatore era definito una persona «orribile» che «prende di mira le donne» in un ambiente «strano fin dal primo passo al suo interno».

Abramovic: «Non ci ha mai pagato le sedute»

Nick Abramovic ha smentito categoricamente di aver aggredito l’attrice, allontanando da sé anche le accuse delle altre pazienti. «Non ho mai ricevuto questo tipo di reclamo da nessuna persona che ho trattato. Mi piace pensare che si tratti solo di un malinteso». Il massaggio che Abramovic pratica sui suoi clienti è definito, come il nome del centro che gestisce, Bionic Method. Secondo lui serve a «liberare i blocchi emotivi ed energetici», per consentire di guarire il dolore fisico. Durantw questi trattamenti i pazienti rimarrebbero completamente vestiti e – ha raccontato – sarebbero toccate «in punti non invasivi, senza strofinare le mani su e giù

Il tema, secondo Abramovic, è un altro: «Per un periodo di due settimane Kate Beckinsale ha fissato con me sedute, promettendo di pagarci in seguito. Ma dopo l’ultima seduta ci ha completamente ignorato». Anzi sostiene di aver offerto di lasciare una telecamera accesa durante tutte le sedute di Beckinsale perché spesso le persone amano riguardarsi durante le sedute». Proposta dall’attrice stessa rifiutata per ragioni legate alla privacy. Il legale dell’attrice, Marty Singer, ha negato la veridicità della richiesta: «È chiaro che l’affermazione secondo cui la mia cliente avrebbe fabbricato un rapporto di polizia per evitare di pagare dei soldi è una dichiarazione maliziosa, falsa e diffamatoria». Causa per diffamazione che, secondo quanto ventilato dagli avvocati, potrebbe invece essere aperta da Abramovic contro Kate Beckinsale.

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